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FESTIVAL DI ROMA Italia

Amore impossibile sullo sfondo della criminalità organizzata

di 

Ambientata a Lecce nei primi anni '90, l'impossibile storia d'amore tra un'esponente di spicco della criminalità locale e un giudice è al centro di Galantuomini [+leggi anche:
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, nuovo film di Edoardo Winspeare presentato questa mattina, tra gli applausi dei giornalisti, in concorso nella Selezione Ufficiale del Festival di Roma.

Con questo nuovo lavoro, il regista, nato nel Salento ma di origini scozzesi, narra l'incontro tra Lucia (Donatella Finocchiaro), spietata boss di una delle fazioni della Sacra Corona Unita, e Ignazio (Fabrizio Gifuni), giudice che torna a Lecce dopo diversi anni di lavoro a Milano e che non sospetta la vera identità di Lucia, della quale è innamorato da sempre.

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Entrambi i personaggi non riescono ad accettare la loro reciproca attrazione e si dibattono tra il dovere e i sentimenti. Lucia lotta per affermarsi in un mondo estremamente maschilista; Ignazio è determinato nello sconfiggere la criminalità nella regione.

Winspeare ha dichiarato in conferenza stampa di aver voluto fare "un melodramma su una grande storia d'amore", lasciando in secondo piano l'analisi dell'organizzazione criminale, che ha definito "il grande cancro di questo paese, che è il più bello e il più brutto del mondo".

Per il personaggio di Lucia, l'autore ha invece detto di essersi ispirato alla parente di un detenuto che egli considerava "una vittima della sua storia e della sua famiglia, ma sostanzialmente innocente. Fino a quando non ho scoperto che anche lei era responsabile di non pochi crimini”. Proprio come succede al giudice Ignazio del film.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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