16/04/2008

Offensiva francese di ogni genere oggi sugli schermi belgi: la metà degli otto film in uscita proviene dalla Francia.

Due anni dopo aver portato sul grande schermo lo spinoso periodo della guerra d'Algeria (La Trahison [+leggi anche:
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scheda film]), Philippe Faucon torna con Dans la vie [+leggi anche:
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scheda film]. Interpretato da due brave attrici non professioniste, il film racconta la nascita di un'inattesa complicità tra due donne anziane, una ebrea e l'altra musulmana, sullo sfondo della guerra in Libano del luglio 2006. Prodotto da Istiglal e coprodotto da Arte, Dans la vie, uscito in Francia lo scorso 12 marzo, ha entusiasmato la critica.

Jean-Paul Rouve porta invece sullo schermo il "colpo del secolo", con la sua prima regia. Liberamente ispirato alla storia dell'eccentrico bandito disarmato Albert Spaggiari, Sans arme, ni haine, ni violence [+leggi anche:
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scheda film] è coprodotto da Elia Films, Vertigo Productions e Studio 37, la filiale cinema di France Télécom.

Altra uscita francese, Tonie Marshall distribuisce Passe-Passe [+leggi anche:
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scheda film], che riunisce un improbabile duo: Edouard Baer, prestigiatore disoccupato, e Nathalie Baye, borghese in libera uscita. Il film è prodotto da Tabo-Tabo, società gestita da Tonie Marshal dal 1995.

Ultimo concorrente francese sulla linea di partenza, Taken di Pierre Morel, prodotto da EuropaCorp, si misura con il thriller all'americana, con un cast anglofono capeggiato da Liam Neeson. Da notare anche l'uscita nelle sale di Funny Games US, remake americano del proprio film di Michael Hanneke, visto all'ultimo Festival del Cinema Fantastico di Bruxelles.

Incursione fiamminga, in questa settimana molto francofona, con Dunya en Desie [+leggi anche:
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scheda film], (selezione Generazione 2008 a Berlino); Maryam Hassouim, la protagonista, ha ricevuto un Emmy Award nel 2006 per il suo ruolo nella serie da cui il film è tratto.

(Tradotto dal francese)