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GOLDEN GLOBES Stati Uniti

Paradise Now trionfa

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di Hany Abu-Assad è stato votato Miglior film straniero alla premiazione dei Golden Globes di Hollywood, facendo della co-produzione Olanda/Francia/Germania una delle due vittorie ‘europee’ dell’ultima cerimonia di premiazione che ha incoronato anche Rachel Weisz come migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione in The Constant Gardener [+leggi anche:
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di Fernando Meirelles.

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Il Golden Globe, il premio dell’associazione della stampa estera, andato a Paradise Now pone il film tra i favoriti della prossima edizione degli Academy Awards del 5 marzo, in cui competerà nella categoria ‘miglior film straniero’. La scorsa notte, il regista Hany Abu-Assad ha detto al pubblico del Beverly Hilton che questa vittoria non è solo un riconoscimento al film, al cast e alla troupe, “ma anche un riconoscimento del diritto del popolo palestinese alla libertà e all’uguaglianza.'' Paradise Now, prodotto dall’olandese Bero Beyer, ha avuto un anno di grandi successi sia di critica che di pubblico in tutto il mondo, con più di 50 paesi venduti dalla società di vendite internazionali Celluloid Dreams di Parigi (tra gli acquirenti la Warner Bros per l’America e l’Inghilterra).

Il Golden Globe a Rachel Weisz è stato certamente una bellissima sorpresa per la trentacinquenne attrice inglese, che ha offerto una meravigliosa mezz’ora di recitazione in The Constant Gardener, ma è stato anche l’unico riconoscimento per il film inglese nominato anche nelle categorie ‘Miglior film’ e ‘Miglior regia’, e l’unico premio andato all’Inghilterra, nonostante le produzioni, o co-produzioni, inglesi fossero ampiamente rappresentate in questa edizione dei Golden Globes, con film come Match Point di Woody Allen, Mrs Henderson Presents di Stephen Frears o Pride And Prejudice [+leggi anche:
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di Joe Wright.
Gli incontrastati vincitori di quest’anno sono stati il film drammatico di Ang Lee, la storia d’amore omosessuale tra due cow-boy, Brokeback Mountain, che si è aggiudicato quattro premi, tra cui quello per il miglior film drammatico, la miglior regia, e la miglior sceneggiatura, e Walk The Line della 20th Century Fox, diretto da James Mangold, la storia d’amore tra i cantanti Johnny Cash e June Carter, che ha vinto il premio per il miglior film, il miglior attore (Joachim Phoenix) e la migliore attrice (Reese Witherspoon) per il genere Musical o commedia.

Golden Globe 2006: i vincitori

Miglior film – genere drammatico
Brokeback Mountain

Migliore interpretazione femminile – genere drammatico
Felicity Huffman - Transamerica

Migliore interpretazione maschile – genere drammatico
Philip Seymour Hoffman - Capote

Miglior film - Musical o Commedia
Walk the Line

Migliore interpretazione femminile - Musical o commedia
Reese Witherspoon - Walk the Line

Migliore interpretazione maschile - Musical o Commedia
Joaquin Phoenix - Walk the Line

Migliore attrice non protagonista
Rachel Weisz - The Constant Gardener

Miglior attore non protagonista
George Clooney - Syriana

Miglior regia - film
Ang Lee - Brokeback Mountain

Miglior film straniero
Paradise Now (Palestina)

Miglior sceneggiatura
Larry McMurtry e Diana Ossana - Brokeback Mountain

Miglior canzone originale
A Love that will Never Grow Old - Brokeback Mountain

Miglior colonna sonora - Motion Picture
John Williams - Memoirs of a Geisha

Premio Cecil B DeMille
Sir Anthony Hopkins

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(Tradotto dall'inglese)

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