L’ululone di Grass diventa un film
Wrózby kumka (Il richiamo dell'ululone), il film di Robert Glinski tratto dal romanzo di Günter Grass, è arrivato ieri sugli schermi della Polonia. E' un film molto atteso perché Glinski affronta la questione che, nelle relazioni tra Germania e Polonia, resta ancora una ferita aperta: quella delle deportazioni forzate alla fine della seconda guerra mondiale.
Robert Glinski (Salut, Tereska) descrive la storia del sentimento che lega una polacca (Krystyna Janda - premiata a Cannes nel 1990 per L'interrogatorio di Ryszard Bugajski) e un tedesco (Matthias Habich - La caduta di Oliver Hirschbiegel). Glinski ricorre ai flashback per raccontare il passato di questi due personaggi ormai maturi: la famiglia polacca è costretta a lasciare Lvov, mentre quella tedesca fugge a Danzica.
"A Grass è piaciuto il film. Ha apprezzato il modo col quale abbiamo adattato il suo romanzo. Si è impegnato nel progetto ed è grazie a lui che il film è stato girato in coproduzione coi tedeschi" ha spiegato Robert Glinski. "Nel film l’ululone è una spia del dolore. Ma Günter Grass è stato l’ululone buono di questo film" ha aggiunto.
Durante l'anteprima del film, l'11 settembre, Günter Grass ha tuttavia espresso qualche riserva: "La parte contemporanea è ben rappresentata, ma quella retrospettiva - i riferimenti al nazional-socialismo, l'immagine della gioventù hitleriana - mi sembra troppo artefatta", ha detto.
La storia è stata adattata da Pawel Helle, Cezary Harasimowicz e Klaus Richter, e girata dal capo-operatore Jacek Petrycki. Il film è prodotto da Regina Ziegler per Ziegler Film e da Henryk Romanowski per Filmcontract Ltd Polska, in collaborazione con Film and Music Entertainment in Gran Bretagna, la rete tedesca ARD Degeto, TVP, il ministero della Cultura e la città di Danzica. Il film è distribuito da Kino Swiat in 10 copie.
(Tradotto dal francese)
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