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FESTIVAL Polonia

Il commercio di anime, dall'Est a Berlino

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Due milioni di persone sono vendute ogni anno nel mondo e 200 mila di queste sono donne, 15 mila polacche. Questa statistica atroce ha ispirato Franco de Peña il cui film Masz na imie Justine (Il to nome è Justine) è in concorso al Festival di Gdynia.
Il regista venezuelano, diplomato alla scuola di cinema di Lodz e pluripremiato nel 1998 per il suo documentario L'Avenir des illusions, mostra il dramma attraverso cinque storie vere di alcune ragazza (due polacche, una lituana, una albanese e una ucraina) le quali, partite per Berlino sono avviluppate dalla rete della mafia e della prostituzione. Partendo da questi percorsi Peña costruisce il personaggio di Mariola (Anna Cieslak), diciottenne che, spinta dall'amore, segue Artur (Rafal Mackowiak già visto in Billboard di Lukasz Zadrzynski e Amok di Natalia Koryncka-Gruz). Le speranze di viaggio romantico di Mariola sono presto disattese: viene venduta a Niko (Arno Frisch, Funny Games e Benny's video di Haneke) che la porterà a prostituirsi.
br> "E' un film amaro - ha spiegato il regista - ma non potevo girare una commedia romantica. Volevo mostrare il problema tale e quale. Da qui deriva questo approccio simile al documenatrio che permette di mostrare la situazione in tutta la sua dolorosa verità".
La sceneggiatura del film, scritto col patrocinio della Cinéfondation del Festival di Cannes, è firmata da Franco de Peña , Tomasz Kepski e Chris Burdza. la fotografia è stata curata da Arek Tomiak, che per il suo lavoro ha appena ricevuto un premio a Festival des Films du Monde de Montréal.La scenografia claustrofobica che evidenza la sensazione di di schiavitù è opera di Christina Schaffer (la ragazza con l'orecchino di perla di Peter Webber).

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Il film è stato prodotto con un budget di 1 milione di euro da Opus Film e dalla società lussemburghese Hémisphères, in partnership con TVP, Canal+ Polska, Eurimages, il ministero polacco della Cultura e il Luxemburg Film Fund. il film dovrebbe essere distribuito in Polonia da Studio InterFilm.

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(Tradotto dal francese)

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