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FESTIVAL Polonia

Il poeta del cinema a Gdynia

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Il sacrificio. E' necessario per capire chi siamo, per apprezzare il ruolo nella vita dell'amore e dell'amicizia? Sono domande che potrebbero riassumere l'idea di Maestro, il nuovo film di Piotr Trzaskalski, presentato ieri in concorso al Festival del cinema polacco di Gdynia.

Trzaskalski, regista di Edi, premiato nel 2002 a Gdynia, Berlino (FIPRESCI) e Karlovy Vary, si è fatto conoscere fin dalla sua prima opera come "il poeta" del cinema polacco, lasciando un posto importante alla metafora, optando per dei piani fissi nella durata, permettendo agli attori di rivelare l'interiorità dei personaggi. Il regista prosegue anche qui sulla stessa lunghezza d'onda mettendo in scena un artista di circo (Konstantin Lavronenko) che, a causa delle sue pulsioni auto-distruttive, non riesce nella vita privata più ad avere la stessa maestria che mette nel suo spettacolo. La sceneggiatura è stata scritta da Piotr Trzaskalski insieme a Wojciech Lepianka, già co-autore di Edi. Il film, dal budget di 850 000 euro è prodotto da Opus Film, in coproduzione con Atlas Sztuki e con la tedesca Peter Rommel Produktion e col sostegno dell'agenzia di produzione del ministero della Cultura, di TVP e del Programma Media Plus. La distribuzione sarà curata da Studio InterFilm con almeno 30 copie previste. Maestro andrà anche a San Sebastian (15-25 settembre).

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Come il film di Trzaskalski, anche Teraz ja (Ora io), secondo lungo di Anna Jadowska, può essere visto come una variazione sul tema road-movie. Hanka, interpretata da Agnieszka Warchulska, è una donna di 30 anni che abbandona senza ragione casa e fidanzato per viaggiare in autostop. Ma non trova - al contrario di Maestro - nessuna risposta a queste domande fondamentali. Lo stile di Jadowska è molto diverso: la narrazione più rapida, il montaggio dinamico e i dialoghi non danneggiano il film. Mentre il primo film (Touche-moi) era stato realizzato con mezzi propri, Teraz ja, con un budget di 235 000 euro, è stato sostenuto dal programma educativo Ekran della Scuola di Wajda, da Focal, dal fondo tedesco Normedia, dal fondo norvegese di sviluppo e dal programma Media Plus.

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(Tradotto dal francese)

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