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VENEZIA 2022 Giornate degli Autori

Céline Sciamma presidente di giuria alle Giornate degli Autori

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- La regista di Petite maman guiderà la giuria composta da 27 giovani appassionati di cinema provenienti da tutti i paesi europei che assegnerà il GdA Director’s Award

Céline Sciamma presidente di giuria alle Giornate degli Autori
La regista Céline Sciamma

Per il secondo anno consecutivo sarà una donna a presiedere la giuria delle Giornate degli Autori di Venezia. Dopo l’inedito duo composto da Mina Mileva e Vesela Kazakova che l’anno scorso premiò il rumeno Imaculat [+leggi anche:
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(poi vincitore anche del Premio De Laurentiis per la migliore opera prima di tutta la Mostra), quest’anno è la volta della regista e sceneggiatrice Céline Sciamma. L’autrice di apprezzati titoli come Petite maman [+leggi anche:
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(Teddy Jury Award alla Berlinale) guiderà la giuria di giovani cinefili che assegnerà il GdA Director’s Award.

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La cineasta francese torna alle Giornate dopo essere stata tra i finalisti del Premio LUX nel 2014 nell'ambito del progetto 27 Times Cinema, organizzato dalle Giornate degli Autori, il Premio LUX del pubblico del Parlamento europeo ed Europa Cinemas, in collaborazione con Cineuropa. Saranno proprio i 27 giovani europei che animano il campus delle Giornate a comporre la giuria guidata da Sciamma e coordinata dal direttore del Festival di Karlovy Vary Karel Och, che assegnerà l’unico riconoscimento ufficiale della sezione autonoma, destinato al film che avrà saputo meglio raccogliere il senso del premio: il coraggio di guardare al mondo con occhi nuovi.

“Sono grata”, ha commentato Sciamma, “di poter condividere le mie riflessioni sul cinema contemporaneo con un così giovane gruppo di spettatori, per di più in un momento tanto rilevante dal punto di vista politico per il cinema indipendente. Mi sento vicinissima allo spirito delle Giornate degli Autori e sono eccitata all’idea di viverlo appieno facendo parte del team di questa edizione”.

“Da sempre interessata alle questioni dell’identità”, dichiara la direttrice artistica Gaia Furrer, “Céline Sciamma ha sovvertito con il suo cinema l’ordine prestabilito, ha rovesciato le strutture fondamentali della nostra società ed è stata capace di creare nuove immagini e nuove memorie. Attraverso il suo ultimo film, Petite Maman, ha inoltre dato ulteriore dimostrazione che mettere in discussione il modello produttivo canonico e dominante è possibile. Sono certa che confrontarsi con un’artista di tale portata sarà per i giovani giurati delle Giornate degli Autori un’avventura entusiasmante”.

Aggiunge il delegato Giorgio Gosetti: “Non sono solo i suoi film da regista, accolti ovunque da consensi importanti a fare di Céline Sciamma una vera artista. Altrettanto importante è il suo lavoro come sceneggiatrice, capace di sposare il talento con forme espressive diverse, dal cartone animato alla serialità televisiva, e con autori di generazioni diverse come André Téchiné o Jacques Audiard”.

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