12/07/2022 - Al loro debutto alla regia, Robert Higgins e Patrick McGivney seguono un giovane calciatore che ha perso il senso nella sua vita dopo aver subito un grave infortunio

Presentato in anteprima mondiale al Galway Film Fleadh di quest'anno (5-10 Luglio), il dramma di Robert Higgins e Patrick McGivney, Lakelands, è la storia di un giovane giocatore di calcio gaelico, di nome Cian (interpretato da Éanna Hardwicke, visto di recente in Vivarium [+leggi anche:
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intervista: Lorcan Finnegan
scheda film] di Lorcan Finnegan e nella serie TV Normal People), che si ferisce gravemente durante una rissa in un club locale. L'uomo si riprende abbastanza velocemente da riuscire a stare in piedi, ma scopre che non potrà più scendere in campo. I due registi hanno ambientato la storia a Granard, nella contea di Longford, un piccolo villaggio rurale di meno di 1.000 anime a nord di Dublino.

Lakelands è un'opera che vanta alcune qualità interessanti, ma ha anche dei difetti evidenti che impediscono al film di fiorire e distinguersi. In particolare, sono due i problemi principali che affliggono il debutto alla regia dei due registi. Il primo è il ritmo eccessivamente lento della narrazione, che può funzionare in alcune sequenze ma, nel complesso, rende l'intera opera troppo piatta e contemplativa. Il secondo è l'anima "impenetrabile" del protagonista. Anche se in teoria questa illeggibilità ha il potenziale di rendere il giovane Cian un personaggio interessante e imprevedibile, in pratica gli spettatori potrebbero far fatica a empatizzare con lui per poi disimpegnarsi rapidamente dalla sua odissea umana. Se lavorare per sottrazione è di solito una buona scelta, non dobbiamo dimenticare che, dopo tutto, è anche un'arma a doppio taglio.

In questo caso specifico, Lakelands cerca di evitare molti artifici retorici e in alcune parti riduce i dialoghi e le reazioni al minimo indispensabile (e questo è da lodare); dall'altra, può gradualmente disimpegnare gli spettatori con la sua frustrante reticenza. Anche le relazioni che Cian instaura faticano ad acquisire uno spessore significativo, ad eccezione dell'amicizia con Grace (Danielle Galligan), un'infermiera che ha lasciato l'Irlanda e ora vive nel Regno Unito. Il loro legame conferisce al film un po' di tenerezza necessaria e, almeno in parte, tenta di rompere l'imperscrutabilità di Cian.

È vero che ci sono molti giovani letteralmente ossessionati dallo sport e la loro passione è la ragione principale per andare avanti. In effetti, ciò che Higgins e McGivney mostrano in questo film è generalmente credibile. Affrontare il tipo di trauma vissuto da Cian può portare ad agire in modo sconsiderato: in una scena, ad esempio, Cian rischia di ingaggiare un'altra rissa prima di essere salvato da un agente di polizia. Detto questo, però, la rappresentazione cinematografica di un percorso di questo tipo non è sempre intrigante, poiché si basa prevalentemente sulla passività e sulla rassegnazione.

Dal punto di vista tecnico, la troupe ha fatto un lavoro discreto; la fotografia di Simon Crowe offre un ritratto convincente della piccola realtà provinciale da cui è circondato Cian. Il montaggio di Allyn Quigley e la colonna sonora di Daithi si adattano bene allo stile di questo racconto. Anche il cast merita una menzione positiva: in particolare, Hardwicke, Galligan e Lorcan Cranitch (che qui interpreta il padre allontanato di Cian) interpretano ruoli difficili, e pur non essendo supportati da una sceneggiatura solida riescono a dare prova di una recitazione impeccabile.

Lakelands è una produzione irlandese di Harp Media.

(Tradotto dall'inglese)