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La Fice lancia “Estate d’autore”, con un appello a non abbandonare le sale

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- La Federazione italiana cinema d’essai promuove l’offerta di film di qualità nel periodo estivo, mentre gli esercenti continuano a soffrire l’erosione del pubblico post pandemia

La Fice lancia “Estate d’autore”, con un appello a non abbandonare le sale
Alla vita di Stéphane Freiss

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, lanciato anch’esso sulla scia di Cannes e con lo stesso protagonista, Pierfrancesco Favino, arriva a fatica a 1 milione”. È così che Domenico Dinoia, presidente della Fice - Federazione italiana cinema d’essai, esemplifica la crisi nera delle sale cinematografiche nell’Italia post pandemia. L’occasione è stata la presentazione a Roma della IX edizione di “Estate d’autore. Prime visioni al cinema”, l’iniziativa che promuove il cinema di qualità nel periodo estivo, e che si è trasformata in un grido di aiuto degli esercenti a non abbandonare le sale.

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“I cinema stentano ad uscire dalle difficoltà causate da due lunghi anni di pandemia, con misure rigide e prolungate di contenimento da un lato, dall’altro l’esplosione del consumo domestico di cinema”, spiega Dinoia. “Tuttavia, si stentano a riconoscere politiche rivolte ad assicurare al mercato sala, in particolare al cinema d’autore, visibilità, promozione, spazi vitali nei confronti di realtà ben più potenti economicamente”.

Una regolamentazione delle finestre che individui la sala come elemento centrale, anche per i film stranieri, e una norma che riconosca all’esercizio percentuali di sfruttamento delle opere, sono alcune direzioni indicate dai professionisti per evitare che molti cinema chiudano e non riaprano più.

Intanto, gli esercenti d’essai cercano di resistere come possono e rilanciano il cinema d’autore italiano ed europeo d’estate, “periodo in cui si lavora meglio per un pubblico selettivo che ha voglia di essere stimolato”, secondo la vicepresidente Fice Giuliana Fantoni. L’edizione di quest’anno di “Estate d’autore. Prime visioni al cinema” prevede un programma di 12 lungometraggi di finzione e una selezione di documentari recenti a cui la Federazione assicurerà ampia diffusione e promozione nei mesi di giugno, luglio e agosto, negli oltre 400 schermi associati.

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Tra i documentari di qualità che saranno disponibili in sala nei mesi estivi: Los Zuluagas [+leggi anche:
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di Maria Iovine, l'hongkonghese Revolution of Our Time di Kiwi Chow e lo statunitense All the Streets Are Silent di Jeremy Elkin.

Tutti i titoli dell’edizione 2022 di “Estate d’autore” sono consultabili qui.

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