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CANNES 2022 Proiezioni di mezzanotte

Recensione: Rebel

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- CANNES 2022: L'audace film d'azione di Adil El Arbi e Bilall Fallah, su dei fratelli che vanno in Siria e sono costretti a combattere per l'ISIS, è un feroce attacco ai sensi

Recensione: Rebel

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è forse il film più impegnativo del Festival di Cannes di quest'anno. Proiettato nella sezione Proiezioni di mezzanotte, il film chiede al pubblico di simpatizzare ed empatizzare con due fratelli belgi che si arruolano con l'ISIS in Siria. Il film mostra come i giovani siano stati indotti a combattere per il gruppo da pressioni esterne, prima di rendersi conto del loro errore nel recarsi nella zona di guerra. I fratelli sono testimoni della brutalità di ciò che accade sul campo e il loro odio per l'ISIS cresce, anche se all'esterno sembra che stiano combattendo per il gruppo. Nonostante siano persone innocenti coinvolte nella lotta, alcune delle loro azioni faranno ribollire il sangue della gente e questo li rende degli antieroi difficili da perdonare o da amare. Se questa trama è già una sfida per i sensi, Rebel è anche formalmente impegnativo a causa di sequenze come quella in cui si trasforma in un musical rap con canti e balli sullo schermo, con coreografie messe in scena da Sidi Larbi Cherkaoui, artista di fama mondiale.

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I registi belgi Adil El Arbi e Bilall Fallah sono sempre pronti a portare l'azione al livello successivo, spingendo i loro personaggi all'estremo, sia nelle situazioni in cui si trovano sia nelle loro risposte a queste pressioni esterne. Dopo la loro affermazione con Black [+leggi anche:
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del 2015, i co-registi hanno avuto un'ascesa fulminante, che li ha portati a Hollywood e a realizzare Bad Boys for Life. In questo film mettono in campo tutte le loro capacità di registi e narratori, soprattutto nel creare sequenze d'azione con un budget ridotto.

È un assalto ai sensi, con l'azione che si muove a un ritmo tumultuoso progettato per disorientare e ingannare lo spettatore. La trama è sufficiente per riempire una serie. Tuttavia, il cuore di questo film è la storia di una famiglia distrutta dall'eccessiva preoccupazione per il mondo e per gli altri. È l'amore, non l'odio, a metterli nei guai. Facendo di questo il motivo per cui i fratelli si recano in Siria, il film riesce a suscitare simpatia per personaggi che commettono atrocità tremende. Sono antieroi come il Travis Bickle di Taxi Driver.

In termini di struttura, il film inizia con le notizie dalla Siria prima di portarci a Molenbeek, l'area del Belgio popolata da immigrati che è diventata famosa in tutto il mondo come luogo di reclutamento dell'ISIS. Qui troviamo Kamal (Aboubakr Bensaihi), che vive con il fratello minore Nassim (Amir El Arbi) e la madre Leila (Lubna Azabal). Sembra realismo sociale, finché Kamal non improvvisa una canzone rap e un balletto che renderebbe orgoglioso Danny Glover. È il primo suggerimento che questo film sarà diverso da qualsiasi altro film sulla guerra siriana che abbiamo visto prima. Kamal si reca in Siria per aiutare le vittime della guerra, dove è costretto a unirsi a una milizia e cerca di evitare il conflitto girando video per i loro canali social-media. A casa, suo fratello minore viene ostracizzato dai compagni di classe, rendendolo facile preda degli agenti di reclutamento locali. In un unico e sorprendente colpo di scena, tocca alla madre, Leila, salvare la situazione.

È un film che va visto per crederci. Quest'opera affascinante dimostra perché è essenziale per il cinema avere una gamma diversificata di voci che raccontano le storie, ed è questo che porta a shock e sorprese incredibili come questa.

Rebel è stato prodotto da Caviar Films (Belgio), Calach Films (Lussemburgo), Le Collectif64 (Francia) e Beluga Tree (Belgio). Le sue vendite internazionali sono state affidate a Wild Bunch.

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)

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