È stata la mano di Dio e Freaks Out i titoli più nominati ai David di Donatello
- I film di Paolo Sorrentino e Gabriele Mainetti raccolgono 16 candidature ciascuno; a seguire, Qui rido io con 14, e Ariaferma e Diabolik con 11
Una festa del cinema all’insegna della gioia e dell’eleganza, con l’obiettivo di stimolare il pubblico a tornare nelle sale. Ritornerà in presenza, negli iconici studi di Cinecittà e con un red carpet che non si vedeva da tempo, la cerimonia di premiazione dei David di Donatello, i premi del cinema italiano la cui 67ma edizione si terrà il 3 maggio, a Roma. Una celebrazione che, nelle intenzioni dei suoi organizzatori e dei professionisti del settore, si propone di rappresentare una ripartenza per il cinema nazionale, che, se produttivamente ha ripreso a muoversi, conta ancora troppe poltrone vuote nelle sale, dopo due anni di pandemia.
Grandi maestri e sorprese dell’anno, generi diversi che abbracciano il fantasy e il fumetto, film corali, documentari d’autore, molto Sud nei protagonisti e nelle storie raccontate, ma sempre con un respiro internazionale: sono alcune delle tendenze individuate dalla presidente e direttrice artistica dell'Accademia del Cinema Italiano, Piera Detassis, per questa edizione che vede contendersi il maggior numero di statuette (16 ciascuno) a È stata la mano di Dio [+leggi anche:
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intervista: Paolo Sorrentino
scheda film] di Paolo Sorrentino e Freaks Out [+leggi anche:
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intervista: Gabriele Mainetti
scheda film] di Gabriele Mainetti. I due sono candidati sia per il miglior film che per la miglior regia, in cinquina con Qui rido io [+leggi anche:
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intervista: Mario Martone
scheda film] di Mario Martone (che conta 14 nomination in tutto), Ariaferma [+leggi anche:
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intervista: Leonardo Di Costanzo
scheda film] di Leonardo Di Costanzo (11 candidature) ed Ennio [+leggi anche:
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scheda film] di Giuseppe Tornatore (6 candidature, tra cui anche quella per il miglior documentario).
Sei candidature anche per A Chiara [+leggi anche:
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intervista: Jonas Carpignano
scheda film] di Jonas Carpignano (compresa quella per la miglior sceneggiatura originale) e per I fratelli De Filippo [+leggi anche:
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scheda film] di Sergio Rubini (tra cui miglior attrice non protagonista).
La cinquina delle protagoniste vede tutte attrici nominate per la prima volta – tranne Maria Nazionale per Qui rido io – e sono: Swamy Rotolo (A Chiara), Miriam Leone (Diabolik [+leggi anche:
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scheda film]), Aurora Giovinazzo (Freaks Out) e Rosa Palasciano (Giulia [+leggi anche:
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intervista: Ciro De Caro
scheda film]). Il miglior attore protagonista andrà scelto tra Elio Germano (America Latina [+leggi anche:
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scheda film]), Silvio Orlando (Ariaferma), Filippo Scotti (È stata la mano di Dio), Franz Rogowski (Freaks Out) e Toni Servillo (Qui rido io).
Il David per il miglior esordio alla regia se lo contenderanno Gianluca Jodice (Il cattivo poeta [+leggi anche:
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scheda film]), Maura Delpero (Maternal [+leggi anche:
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intervista: Maura Delpero
scheda film]), Laura Samani (Piccolo corpo [+leggi anche:
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intervista: Laura Samani
scheda film]), Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (Re Granchio [+leggi anche:
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intervista: Alessio Rigo de Righi e Ma…
scheda film]), Francesco Costabile (Una femmina [+leggi anche:
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intervista: Francesco Costabile
scheda film]). Oltre a Ennio, la cinquina del miglior documentario include Atlantide [+leggi anche:
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intervista: Yuri Ancarani e Marco Alessi
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scheda film] di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alba Rohrwacher, Marx può aspettare [+leggi anche:
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scheda film] di Marco Bellocchio, Onde radicali di Gianfranco Pannone.
Candidati per il miglior film internazionale sono Belfast [+leggi anche:
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scheda film] di Kenneth Branagh, Don’t Look Up di Adam McKay, Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi, Dune [+leggi anche:
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scheda film] di Denis Villeneuve e Il potere del cane [+leggi anche:
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scheda film] di Jane Campion.
Già assegnato il David 2022 per il miglior cortometraggio: va al corto d’animazione Maestrale di Nico Bonomolo.
Le candidature ai 67mi David di Donatello:
Miglior film
Ariaferma [+leggi anche:
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intervista: Leonardo Di Costanzo
scheda film] - Leonardo Di Costanzo (Italia/Svizzera)
È stata la mano di Dio [+leggi anche:
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intervista: Paolo Sorrentino
scheda film] - Paolo Sorrentino
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scheda film] - Giuseppe Tornatore (Italia/Belgio/Cina/Giappone)
Freaks Out [+leggi anche:
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intervista: Gabriele Mainetti
scheda film] - Gabriele Mainetti (Italia/Belgio)
Qui rido io [+leggi anche:
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intervista: Mario Martone
scheda film] - Mario Martone (Italia/Spagna)
Miglior regia
Leonardo Di Costanzo - Ariaferma
Paolo Sorrentino - È stata la mano di Dio
Giuseppe Tornatore - Ennio
Gabriele Mainetti - Freaks Out
Mario Martone - Qui rido io
Miglior esordio alla regia
Gianluca Jodice - Il cattivo poeta [+leggi anche:
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scheda film] (Italia/Francia)
Maura Delpero - Maternal [+leggi anche:
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intervista: Maura Delpero
scheda film] (Italia/Argentina)
Laura Samani - Piccolo corpo [+leggi anche:
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intervista: Laura Samani
scheda film] (Italia/Francia/Slovenia)
Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis - Re Granchio [+leggi anche:
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intervista: Alessio Rigo de Righi e Ma…
scheda film] (Italia/Francia/Argentina)
Francesco Costabile - Una femmina [+leggi anche:
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intervista: Francesco Costabile
scheda film]
Miglior sceneggiatura originale
A Chiara [+leggi anche:
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intervista: Jonas Carpignano
scheda film] – Jonas Carpignano (Italia/Francia)
Ariaferma – Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella
È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino
Freaks Out – Nicola Guaglianone, Gabriele Mainetti
Qui rido io – Mario Martone, Ippolita Di Majo
Miglior sceneggiatura non originale
Diabolik [+leggi anche:
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scheda film] – Manetti Bros., Michelangelo La Neve
L’Arminuta [+leggi anche:
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intervista: Giuseppe Bonito
scheda film] – Monica Zapelli, Donatella Di Pietrantonio (Italia/Svizzera)
La scuola cattolica [+leggi anche:
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intervista: Stefano Mordini
scheda film] – Massimo Gaudioso, Luca Infascelli, Stefano Mordini
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scheda film] – Filippo Gravino, Guido Iuculano, Claudio Cupellini (Italia/Francia)
Tre piani [+leggi anche:
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scheda film] – Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella (Italia/Francia)
Una femmina – Lirio Abate, Serena Brugnolo, Adriano Chiarelli, Francesco Costabile
Miglior produttore
A Chiara – Jon Coplon, Paolo Carpignano, Ryan Zacarias, Jonas Carpignano (StayBlack Productions); Rai Cinema
Ariaferma – Carlo Cresto-Dina (Tempesta); Michela Pini (Amka); Rai Cinema
È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino, Lorenzo Mieli (The Apartment)
Freaks Out – Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra (Lucky Red); Gabriele Mainetti (Goon Films); Rai Cinema
Qui rido io – Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori (Indigo Film); Rai Cinema
Miglior attrice protagonista
Swamy Rotolo - A Chiara
Miriam Leone - Diabolik
Aurora Giovinazzo - Freaks Out
Rosa Palasciano - Giulia [+leggi anche:
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intervista: Ciro De Caro
scheda film]
Maria Nazionale - Qui rido io
Miglior attore protagonista
Elio Germano - America Latina [+leggi anche:
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scheda film] (Italia/Francia)
Silvio Orlando - Ariaferma
Filippo Scotti - È stata la mano di Dio
Franz Rogowski - Freaks Out
Toni Servillo - Qui rido io
Miglior attrice non protagonista
Luisa Ranieri - È stata la mano di Dio
Teresa Saponangelo - È stata la mano di Dio
Susy Del Giudice - I fratelli De Filippo [+leggi anche:
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scheda film]
Vanessa Scalera - L’Arminuta
Cristiana Dell’Anna - Qui rido io
Miglior attore non protagonista
Fabrizio Ferracane - Ariaferma
Valerio Mastandrea - Diabolik
Toni Servillo - È stata la mano di Dio
Pietro Castellitto - Freaks Out
Eduardo Scarpetta - Qui rido io
Miglior fotografia
America Latina – Paolo Carnera
Ariaferma – Luca Bigazzi
È stata la mano di Dio – Daria D’Antonio
Freaks Out – Michele D’Attanasio
Qui rido io – Renato Berta
Miglior compositore
A Chiara – Dan Romer, Benh Zeitlin
America Latina – Verdena
Ariaferma – Pasquale Scialò
Diabolik – Pivio e Aldo De Scalzi
Freaks Out – Michele Braga, Gabriele Mainetti
I fratelli De Filippo – Nicola Piovani
Miglior canzone originale
Diabolik – La profondità degli abissi (Manuel Agnelli)
I fratelli De Filippo – Faccio ‘a polka (Nicola Piovani, Dodo Gagliardi)
L’Arminuta – Just You (Giuliano Taviani, Carmelo Travia)
Marilyn ha gli occhi neri [+leggi anche:
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scheda film] – Nei tuoi occhi (Francesca Michielin)
Piccolo corpo – Piccolo corpo (Laura Samani)
Miglior scenografia
Ariaferma – Luca Servino
Diabolik – Noemi Marchica
È stata la mano di Dio – Carmine Guarino
Freaks Out – Massimiliano Sturiale
Qui rido io – Giancarlo Muselli, Carlo Rescigno
Migliori costumi
Diabolik – Ginevra De Carolis
È stata la mano di Dio – Mariano Tufano
Freaks Out – Mary Montalto
I fratelli De Filippo – Maurizio Millenotti
Qui rido io – Ursula Patzak
Miglior trucco
Diabolik – Francesca Lodoli
È stata la mano di Dio – Vincenzo Mastrantonio
Freaks Out – Diego Prestopino, Emanuele De Luca, Davide De Luca
I fratelli De Filippo – Maurizio Nardi
Qui rido io – Alessandro D’Anna
Miglior acconciatura
7 donne e un mistero [+leggi anche:
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scheda film] – Alberta Giuliani
A Chiara – Giuseppina Rotolo
Diabolik – Luca Pompozzi
Freaks Out – Marco Perna
I fratelli De Filippo – Francesco Pegoretti
Miglior montaggio
A Chiara – Affonso Gonçalves
Ariaferma – Carlotta Cristiani
È stata la mano di Dio – Cristiano Travaglioli
Ennio – Massimo Quaglia, Annalisa Schillaci
Qui rido io – Jacopo Quadri
Miglior suono
Ariaferma
È stata la mano di Dio
Ennio
Freaks Out
Qui rido io
Migliori effetti visivi
A Classic Horror Story [+leggi anche:
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scheda film]
Diabolik
È stata la mano di Dio
Freaks Out
La terra dei figli
Miglior documentario
Atlantide [+leggi anche:
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intervista: Yuri Ancarani
intervista: Yuri Ancarani e Marco Alessi
scheda film] - Yuri Ancarani (Italia/Francia/Stati Uniti/Qatar)
Ennio - Giuseppe Tornatore
Futura [+leggi anche:
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scheda film] - Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alba Rohrwacher
Marx può aspettare [+leggi anche:
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scheda film] - Marco Bellocchio
Onde radicali - Gianfranco Pannone
Miglior film internazionale
Belfast [+leggi anche:
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scheda film] - Kenneth Branagh (Regno Unito)
Don’t Look Up - Adam McKay (Stati Uniti)
Drive My Car - Hamaguchi Ryūsuke (Giappone)
Dune [+leggi anche:
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scheda film] - Denis Villeneuve (Stati Uniti/Ungheria/Giordania/Emirati Arabi Uniti/Norvegia/Canada)
Il potere del cane [+leggi anche:
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scheda film] - Jane Campion (Regno Unito/Nuova Zelanda/Australia/Stati Uniti/Canada)
David Giovani
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto [+leggi anche:
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scheda film] - Riccardo Milani
Diabolik - Manetti Bros.
È stata la mano di Dio - Paolo Sorrentino
Ennio - Giuseppe Tornatore
Freaks Out - Gabriele Mainetti
Miglior cortometraggio (già assegnato)
Maestrale - Nico Bonomolo
(Gli altri candidati erano:
Diorama - Camilla Carè
L’ultimo spegne la luce - Tommaso Santabrogio
Notte romana - Valerio Ferrara
Pilgrims - Farnoosh Samadi, Ali Asgari)
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