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DAVID DI DONATELLO 2022

È stata la mano di Dio e Freaks Out i titoli più nominati ai David di Donatello

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- I film di Paolo Sorrentino e Gabriele Mainetti raccolgono 16 candidature ciascuno; a seguire, Qui rido io con 14, e Ariaferma e Diabolik con 11

È stata la mano di Dio e Freaks Out i titoli più nominati ai David di Donatello
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Freaks Out di Gabriele Mainetti

Una festa del cinema all’insegna della gioia e dell’eleganza, con l’obiettivo di stimolare il pubblico a tornare nelle sale. Ritornerà in presenza, negli iconici studi di Cinecittà e con un red carpet che non si vedeva da tempo, la cerimonia di premiazione dei David di Donatello, i premi del cinema italiano la cui 67ma edizione si terrà il 3 maggio, a Roma. Una celebrazione che, nelle intenzioni dei suoi organizzatori e dei professionisti del settore, si propone di rappresentare una ripartenza per il cinema nazionale, che, se produttivamente ha ripreso a muoversi, conta ancora troppe poltrone vuote nelle sale, dopo due anni di pandemia.

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Grandi maestri e sorprese dell’anno, generi diversi che abbracciano il fantasy e il fumetto, film corali, documentari d’autore, molto Sud nei protagonisti e nelle storie raccontate, ma sempre con un respiro internazionale: sono alcune delle tendenze individuate dalla presidente e direttrice artistica dell'Accademia del Cinema Italiano, Piera Detassis, per questa edizione che vede contendersi il maggior numero di statuette (16 ciascuno) a È stata la mano di Dio [+leggi anche:
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di Paolo Sorrentino e Freaks Out [+leggi anche:
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di Gabriele Mainetti. I due sono candidati sia per il miglior film che per la miglior regia, in cinquina con Qui rido io [+leggi anche:
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di Mario Martone (che conta 14 nomination in tutto), Ariaferma [+leggi anche:
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di Leonardo Di Costanzo (11 candidature) ed Ennio [+leggi anche:
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di Giuseppe Tornatore (6 candidature, tra cui anche quella per il miglior documentario).

Sei candidature anche per A Chiara [+leggi anche:
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di Jonas Carpignano (compresa quella per la miglior sceneggiatura originale) e per I fratelli De Filippo [+leggi anche:
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di Sergio Rubini (tra cui miglior attrice non protagonista).

La cinquina delle protagoniste vede tutte attrici nominate per la prima volta – tranne Maria Nazionale per Qui rido io – e sono: Swamy Rotolo (A Chiara), Miriam Leone (Diabolik [+leggi anche:
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). Il miglior attore protagonista andrà scelto tra Elio Germano (America Latina [+leggi anche:
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), Silvio Orlando (Ariaferma), Filippo Scotti (È stata la mano di Dio), Franz Rogowski (Freaks Out) e Toni Servillo (Qui rido io).

Il David per il miglior esordio alla regia se lo contenderanno Gianluca Jodice (Il cattivo poeta [+leggi anche:
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di Marco Bellocchio, Onde radicali di Gianfranco Pannone.

Candidati per il miglior film internazionale sono Belfast [+leggi anche:
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di Kenneth Branagh, Don’t Look Up di Adam McKay, Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi, Dune [+leggi anche:
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di Denis Villeneuve e Il potere del cane [+leggi anche:
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di Jane Campion.

Già assegnato il David 2022 per il miglior cortometraggio: va al corto d’animazione Maestrale di Nico Bonomolo.

Le candidature ai 67mi David di Donatello:

Miglior film
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- Leonardo Di Costanzo (Italia/Svizzera)
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- Gabriele Mainetti (Italia/Belgio)
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- Mario Martone (Italia/Spagna)

Miglior regia
Leonardo Di Costanzo - Ariaferma
Paolo Sorrentino - È stata la mano di Dio
Giuseppe Tornatore - Ennio
Gabriele Mainetti - Freaks Out
Mario Martone - Qui rido io

Miglior esordio alla regia
Gianluca Jodice - Il cattivo poeta [+leggi anche:
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(Italia/Francia)
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(Italia/Francia/Slovenia)
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Miglior sceneggiatura originale
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– Jonas Carpignano (Italia/Francia)
Ariaferma – Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella
È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino
Freaks Out – Nicola Guaglianone, Gabriele Mainetti
Qui rido io – Mario Martone, Ippolita Di Majo

Miglior sceneggiatura non originale
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– Manetti Bros., Michelangelo La Neve
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– Monica Zapelli, Donatella Di Pietrantonio (Italia/Svizzera)
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– Massimo Gaudioso, Luca Infascelli, Stefano Mordini
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– Filippo Gravino, Guido Iuculano, Claudio Cupellini (Italia/Francia)
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– Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella (Italia/Francia)
Una femmina – Lirio Abate, Serena Brugnolo, Adriano Chiarelli, Francesco Costabile

Miglior produttore
A Chiara – Jon Coplon, Paolo Carpignano, Ryan Zacarias, Jonas Carpignano (StayBlack Productions); Rai Cinema
Ariaferma – Carlo Cresto-Dina (Tempesta); Michela Pini (Amka); Rai Cinema
È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino, Lorenzo Mieli (The Apartment)
Freaks Out – Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra (Lucky Red); Gabriele Mainetti (Goon Films); Rai Cinema
Qui rido io – Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori (Indigo Film); Rai Cinema

Miglior attrice protagonista
Swamy Rotolo - A Chiara
Miriam Leone - Diabolik
Aurora Giovinazzo - Freaks Out
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Maria Nazionale - Qui rido io

Miglior attore protagonista
Elio Germano - America Latina [+leggi anche:
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(Italia/Francia)
Silvio Orlando - Ariaferma
Filippo Scotti - È stata la mano di Dio
Franz Rogowski - Freaks Out
Toni Servillo - Qui rido io

Miglior attrice non protagonista
Luisa Ranieri - È stata la mano di Dio
Teresa Saponangelo - È stata la mano di Dio
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Vanessa Scalera - L’Arminuta
Cristiana Dell’Anna - Qui rido io

Miglior attore non protagonista
Fabrizio Ferracane - Ariaferma
Valerio Mastandrea - Diabolik
Toni Servillo - È stata la mano di Dio
Pietro Castellitto - Freaks Out
Eduardo Scarpetta - Qui rido io

Miglior fotografia
America Latina – Paolo Carnera
Ariaferma – Luca Bigazzi
È stata la mano di Dio – Daria D’Antonio
Freaks Out – Michele D’Attanasio
Qui rido io – Renato Berta

Miglior compositore
A Chiara – Dan Romer, Benh Zeitlin
America Latina – Verdena
Ariaferma – Pasquale Scialò
Diabolik – Pivio e Aldo De Scalzi
Freaks Out – Michele Braga, Gabriele Mainetti
I fratelli De Filippo – Nicola Piovani

Miglior canzone originale
Diabolik – La profondità degli abissi (Manuel Agnelli)
I fratelli De Filippo – Faccio ‘a polka (Nicola Piovani, Dodo Gagliardi)
L’Arminuta – Just You (Giuliano Taviani, Carmelo Travia)
Marilyn ha gli occhi neri [+leggi anche:
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– Nei tuoi occhi (Francesca Michielin)
Piccolo corpo – Piccolo corpo (Laura Samani)

Miglior scenografia
Ariaferma – Luca Servino
Diabolik – Noemi Marchica
È stata la mano di Dio – Carmine Guarino
Freaks Out – Massimiliano Sturiale
Qui rido io – Giancarlo Muselli, Carlo Rescigno

Migliori costumi
Diabolik – Ginevra De Carolis
È stata la mano di Dio – Mariano Tufano
Freaks Out – Mary Montalto
I fratelli De Filippo – Maurizio Millenotti
Qui rido io – Ursula Patzak

Miglior trucco
Diabolik – Francesca Lodoli
È stata la mano di Dio – Vincenzo Mastrantonio
Freaks Out – Diego Prestopino, Emanuele De Luca, Davide De Luca
I fratelli De Filippo – Maurizio Nardi
Qui rido io – Alessandro D’Anna

Miglior acconciatura
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– Alberta Giuliani
A Chiara – Giuseppina Rotolo
Diabolik – Luca Pompozzi
Freaks Out – Marco Perna
I fratelli De Filippo – Francesco Pegoretti

Miglior montaggio
A Chiara – Affonso Gonçalves
Ariaferma – Carlotta Cristiani
È stata la mano di Dio – Cristiano Travaglioli
Ennio – Massimo Quaglia, Annalisa Schillaci
Qui rido io – Jacopo Quadri

Miglior suono
Ariaferma
È stata la mano di Dio
Ennio
Freaks Out
Qui rido io

Migliori effetti visivi
A Classic Horror Story [+leggi anche:
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Diabolik
È stata la mano di Dio
Freaks Out
La terra dei figli

Miglior documentario
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intervista: Yuri Ancarani
intervista: Yuri Ancarani e Marco Alessi
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- Yuri Ancarani (Italia/Francia/Stati Uniti/Qatar)
Ennio - Giuseppe Tornatore
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- Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alba Rohrwacher
Marx può aspettare [+leggi anche:
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- Marco Bellocchio
Onde radicali - Gianfranco Pannone

Miglior film internazionale
Belfast [+leggi anche:
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- Kenneth Branagh (Regno Unito)
Don’t Look Up - Adam McKay (Stati Uniti)
Drive My Car - Hamaguchi Ryūsuke (Giappone)
Dune [+leggi anche:
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- Denis Villeneuve (Stati Uniti/Ungheria/Giordania/Emirati Arabi Uniti/Norvegia/Canada)
Il potere del cane [+leggi anche:
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- Jane Campion (Regno Unito/Nuova Zelanda/Australia/Stati Uniti/Canada)

David Giovani
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto [+leggi anche:
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- Riccardo Milani
Diabolik - Manetti Bros.
È stata la mano di Dio - Paolo Sorrentino
Ennio - Giuseppe Tornatore
Freaks Out - Gabriele Mainetti

Miglior cortometraggio (già assegnato)
Maestrale - Nico Bonomolo
(Gli altri candidati erano:
Diorama - Camilla Carè
L’ultimo spegne la luce - Tommaso Santabrogio
Notte romana - Valerio Ferrara
Pilgrims - Farnoosh Samadi, Ali Asgari)

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