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BERLINALE 2022 Panorama

Recensione: We, Students!

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- BERLINALE 2022: Il primo lungometraggio di Rafiki Fariala è un documentario caldo e penetrante sull'amicizia e la situazione degli studenti dell'Università di Bangui

Recensione: We, Students!

Con il suo sguardo sul cambio generazionale e le nuove voci che cercano di farsi strada, è giusto che il primo film dal 2003 della Repubblica Centrafricana (RCA) ad arrivare in un grande festival internazionale sia il documentario We, Students! [+leggi anche:
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scheda film
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di Rafiki Fariala, che è appena stato presentato in anteprima nella sezione Panorama della Berlinale. Si apre con lo stesso regista che affronta la telecamera in un primo piano e canta a cappella una canzone sull'impossibilità di cambiare le vecchie strutture e sul disinteresse dei giovani. Queste canzoni sono l'unica colonna sonora del film, e funzionano sorprendentemente bene.

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Studiando Economia all'Università di Bangui, Fariala inizialmente mirava a raccontare la corruzione radicata nel sistema, l'incompetenza dei professori, le molestie sessuali sulle ragazze (che i docenti non cercano quasi nemmeno di nascondere - si dice che abbiano l'abitudine di dire: "Le studentesse sono per noi, andate a prendere le vostre fidanzate dal liceo") e le squallide condizioni di vita nel campus. Ma anche se il film tratta tutti questi argomenti, un'altra storia è emersa come centrale: quella dell'amicizia tra il regista e altri tre ragazzi, Aaron, Nestor e Benjamin.

Nestor è quello che ruba il cuore del regista. Il più curioso ed estroverso degli studenti, gli piace entrare in discussioni animate con i professori sulla crescita economica, la mancanza di opportunità per i giovani, il capitalismo e il comunismo. È dunque una brutta sorpresa quando gli altri tre passano l'esame finale e lui viene bocciato. Scosso da questo, Nestor mette in discussione se stesso ma anche le motivazioni dei suoi amici. In una scena conflittuale, accusa Rafiki di sfruttarlo come personaggio per il film invece di essere un amico.

Ma ciò che è implicito è che Nestor potrebbe essere stato bocciato perché è popolare con le ragazze e le aiuta a studiare. Il sesso è un altro punto chiave del film: tutti i protagonisti sono mostrati con le loro ragazze, discutendo di relazioni amorose o di aborti. Aaron viene addirittura accusato di stupro dalla zia della sua ragazza, cosa che la ragazza smentisce in una scena nella stazione di polizia (per la quale, secondo Rafiki, ha dovuto pagare gli agenti per permettergli di filmare). Così i due finiscono per crescere due gemelle - mentre la famiglia di lei richiede ancora un "risarcimento per lo stupro" sotto forma di una capra e sei polli.

È difficile filmare in RCA, perché la gente non è abituata alle telecamere, infatti Fariala è stato arrestato tre volte. All'università, i docenti temono che la loro incompetenza venga scoperta. Ma le scene tra amici, in cui a turno catturano l'immagine e il suono, contengono tutte le informazioni e le opinioni che Fariala voleva trasmettere. Inoltre, hanno un'edificante sensazione di cameratismo - anche quando Nestor è al massimo della depressione, sentiamo l'amore che hanno l'uno per l'altro.

Una scena con gli studenti che discutono su come calcolare la crescita economica mentre sono seduti in una baracca allagata la dice lunga sulla loro situazione. Un altro segmento in cui Aaron si siede su una moto con sua moglie, due figlie, una capra e due galline per andare in una chiesa cristiana per ottenere la benedizione del prete - e sacrificare gli animali - verrebbe probabilmente trattato come un elemento centrale ed esotico da un regista occidentale. Qui, è semplicemente il modo in cui stanno le cose in RCA, e per questo è ancora più sorprendente e avvolgente.

We, Students! è una coproduzione tra Makongo Films (RCA), Kiripifilms (Congo) e Unité (Francia). The Party Film Sales ne gestisce le vendite internazionali.

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)

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