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IFFR 2022 Concorso Tiger

Recensione: A criança

di 

- Marguerite de Hillerin e Félix Dutilloy-Liégeois offrono uno sguardo contemporaneo a un dramma d'epoca sulla complessità delle emozioni umane

Recensione: A criança
Loïc Corbery e João Arrais in A criança

Il primo lungometraggio di Marguerite de Hillerin e Félix Dutilloy-Liégeois, A criança [+leggi anche:
trailer
intervista: Félix Dutilloy-Liégeois e …
scheda film
]
, è liberamente ispirato a "The Foundling" di Heinrich von Kleist. Incentrato su Bela (João Arrais), un orfano adottato da una coppia aristocratica franco-portoghese, il film si concentra principalmente sulle relazioni di questo personaggio con i suoi genitori adottivi, i suoi amici, il suo amante e con le persone che lavorano per lui e la sua famiglia. Descrive, con movimenti cinematografici emotivamente e psicologicamente guidati, la storia di un ragazzo che sembra essere in un momento di scoperta di sé e all'epicentro delle dinamiche della sua famiglia. Tali movimenti diventano più profondi quando vengono rivelati anche gli archi di sviluppo di altri personaggi: se si volesse paragonare l’approccio di un film alla sbucciatura di un'arancia o a strati di cipolle, questo sarebbe il caso. Man mano che ci avviciniamo a tutte queste persone, comprendiamo meglio tutte le loro storie complesse e ciò che si nasconde sotto la superficie.

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Selezionato nel concorso Tiger dell'IFFR, A criança è ambientato nella campagna portoghese nel XVI secolo, un periodo in cui le tradizioni religiose conservatrici del paese erano dominanti. Spicca l'atmosfera contemporanea del film. Privo di tutti gli abbellimenti inutili che così spesso ci vengono presentati (e ci aspettiamo) in questo tipo di film storici – spesso accompagnati a una teatralità esagerata, quasi caricaturale, nei dialoghi, nella fotografia e nella scenografia – il film ci consente di connetterci per davvero con i suoi personaggi, brillantemente interpretati da tutto il cast. Possiamo cogliere l'ambientazione storica e sociale del film in un modo più naturale e familiare, godendo allo stesso tempo dei costumi meravigliosamente curati indossati da ogni personaggio. L'approccio dei registi evita anche il tipico sguardo eteronormativo e monogamo. I genitori adottivi di Bela hanno una relazione poliamorosa: il padre di Bela ha una relazione aperta con il suo amico Jacques e la madre di Bela è emotivamente dedicata a un fantasma del passato. Il fatto che il personaggio principale sia un maschio che prende il nome dal corrispettivo femminile della parola portoghese "bello" può essere visto come un piccolo dettaglio che aggiunge qualcosa (anche se poco) a questo atteggiamento abbastanza gradevole e non conforme.

Si può percepire una profonda comprensione di come gli spazi, la luce e la fotografia possano inevitabilmente arricchire un film. Ogni frontiera fisica è accompagnata da una sensazione di separazione tra ciò che è idealizzato e sconosciuto e ciò che è "reale" e scoperto. Anche se il color grading di alcune riprese in esterni alla luce del giorno sembra mancare di un po' di tenerezza e calore, di notte ci vengono presentate immagini esteticamente sbalorditive. La trama si ingarbuglia sempre di più durante il film e, grazie a un montaggio pulito e ben concepito, il film riesce a mostrare non solo come si formano detti nodi confusi, ma anche a mettere in evidenza come la vita per un essere umano possa essere proprio così: un continuo mix di emozioni.

Nel paradiso isolato in cui è ambientato il film, i registi si avvicinano a un ritmo giustamente lento ai loro protagonisti per creare un ritratto inaspettato, inquietante e bellissimo di una famiglia, dell’amore, ma anche di problemi di comunicazione, dolore, lutto e soprattutto tragedia, che sembra prevalere inevitabilmente. Non può esserci lieto fine in questo film (o nella vita): solo un sublime flusso umano di incontri e momenti in cui impariamo ad esistere, nel bene e nel male.

A criança è una produzione Leopardo Filmes, in coproduzione con Alfama Films, con il supporto finanziario dell’ICA, il ministero della Cultura portoghese e RTP.

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(Tradotto dall'inglese)

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