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PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Svizzera

Sabine Boss e Pierre Monnard firmano la regia di Neumatt, la nuova serie della SRF

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- Prodotta dalla zurighese Zodiac Pictures insieme alla Schweizer Radio und Fernsehen (SRF), la serie è creata da Marianne Wendt a partire da un’idea di Petra Volpe

Sabine Boss e Pierre Monnard firmano la regia di Neumatt, la nuova serie della SRF
Il cast di Neumatt

Neumatt, la nuova attesissima serie svizzera, composta da otto episodi di 47 minuti ciascuno, che sarà in onda giornalmente a partire dal 26 settembre sul primo canale della SRF (ma anche su Play Suisse e Play SRF), farà il suo debutto su grande schermo allo Zurich Film Festival (il 25 settembre). La serie nasce dalla mente di Petra Volpe, una delle registe svizzere più stimate, fautrice fra l’altro del pluripremiato The Divine Order [+leggi anche:
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e creatrice della mini serie Frieden (2020) che ha già riscontrato un ottimo successo sui piccoli schermi svizzeri. Un’idea che, come spiegato da Volpe, nasce dalla presa di coscienza dell’alto ed inquietante tasso di suicidi fra gli agricoltori e dal conseguente bisogno di esplorare il quotidiano di quanti vivono fra campagna e città, fra gravose responsabilità lavorative e un sano bisogno d’evasione.

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Senza pretendere di trasformarsi in documentario, Neumatt, messo in scena da due pesi massimi del cinema rossocrociato: Sabine Boss (I Am the Keeper [+leggi anche:
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) e Pierre Monnard (Platzspitzbaby [+leggi anche:
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), riesce a coniugare divertimento e riflessione su quanti.e.x in Svizzera vivono ancora grazie all’agricoltura in quelle zone di mezzo fra ruralità e industrializzazione. Un bisogno d’esplorare la realtà svizzera che marca molte serie tanto romande (pensiamo per esempio a Bulle girato da Anne Deluz con Claudia Cardinale o Quartier des banques realizzato da Fulvio Bernasconi) quanto svizzere tedesche con lo scopo di differenziarsi dai mastodonti dello streaming, nessuno dei quali propone ai suoi abbonati delle serie svizzere.

Neumatt è un dramma che esplora i rapporti complessi fra i membri di una famiglia confrontata con il suicidio del padre che lascia dietro di sé una fattoria sull’orlo del fallimento. Il perno attorno al quale si sviluppano gli otto episodi è Michi (Julian Koechlin), il primo dei tre figli Wyss che vive nel suo lussuoso appartamento di Zurigo dove lavora come consulente finanziario. In città, insieme al suo compagno Joël, Michi conduce una vita completamente diversa da quella di suo fratello più giovane Lorenz (Jérôme Humm) che intende portare avanti il lavoro intrapreso dal loro padre malgrado la situazione più che precaria in cui si trova l’azienda agricola. A pimentare la situazione ci pensano poi la sorella Sarah (Sophie Hutter) che cova l’idea di sbarazzarsi della fattoria per ridare dinamismo al suo studio di fitness e la mamma dei tre, Katharina Wyss (Rachel Braunschweig) che sogna di liberarsi dal fardello lasciatogli dal marito per scappare con Martin (Roeland Wiesnekker), il direttore della latteria locale. Senza dimenticare la nonna che non ha certo intenzione di subire passivamente le decisioni prese dagli altri.

Senza cadere nella pura caricatura d’un mondo rurale stereotipato e dai toni kitsch, Neumatt gioca intelligentemente con i clichés senza mai diventarne succube. Girato in un’azienda agricola vicino ad Uster, nell’Oberland zurichese, la serie si sviluppa proprio in quella zona di confine fra campagna e città che ben caratterizza la Svizzera e i suoi agricoltori, al contempo imprenditori e assidui lavoratori, personaggio ibridi e complessi che vanno ben oltre i soliti clichés legati al mondo rurale: incolto e ottuso. Neumatt farà il suo debutto appena dopo un'altra attesa serie La chance de ta vie (8 episodi) di Chris Niemeyer coprodotta dalla RTS e IDIP Films che mette anche lei in scena una famiglia fuori dal comune e che può essere visionata dal 9 settembre, settimanalmente, sulla RTS1 e su Play Suisse. Attesa per quest’anno anche la mini serie Sacha di Léa Fazer coprodotta anche lei dalla RTS, questa volta insieme a RITA Production e ARTE. Le riprese di questo nuovo thriller psicologico in sei episodi di 52 minuti ciascuno sono cominciate a Ginevra il 3 settembre e dovrebbero concludersi a fine novembre.

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