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LOCARNO 2021 Piazza Grande

Recensione: Beckett

di 

- Il film d’apertura del Locarno Film Festival, del regista italiano Ferdinando Cito Filomarino, trasforma una semplice vacanza in una spietata e surreale caccia all’uomo

Recensione: Beckett
John David Washington in Beckett

Ad inaugurare il Locarno Film Festival 2021 ci ha pensato il giovane regista italiano Ferdinando Cito Filomarino, braccio destro di Luca Guadagnino (produttore del film) che con il suo primo lungometraggio Beckett [+leggi anche:
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intervista: Ferdinando Cito Filomarino
scheda film
]
promette di far tremare la Piazza Grande grazie ad un thriller ad alta tensione arricchito da attori decisamente stuzzicanti: John David Washington e Alicia Vikander.

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Purtroppo, a causa di una meteo a dir poco capricciosa, la première di Beckett ha avuto luogo al coperto, in una certo meno suggestiva ma decisamente più asciutta sala cinematografica. Meteo a parte, Beckett è stato presentato come un thriller accattivante dal sapore arty, un viaggio che da romantico si trasforma in sanguinaria caccia all’uomo. Le scene d’ azione sono in effetti numerose e i momenti di suspense a dir poco ricchi ma manca forse al film, per toccare le corde sensibili del pubblico, quell’umanità e sincerità che si percepiscono comunque in potenza.

In un primo momento il film si focalizza su una coppia di giovani statunitensi: Beckett e April (interpretati John David Washington e Alicia Vikander) in vacanza in Grecia, un quadretto al contempo spensierato e misterioso che fa percepire guai a venire sebbene non sia ancora possibile dargli un volto. Il legame che unisce questi due personaggi che sembrano lost in translation, in un paese che non è il loro ma che li attira come un oracolo, è filmata con una rigenerante dose di leggerezza e poesia, nello stile di un ottimo film indipendente made in USA (sembra quasi ci sia lo zampino dei fratelli Safdie).

Beckett e April sembrano la classica coppia alternativa di Brooklyn ma con quel qualcosa di fragile e brocken che ne screpola la superficie. Avremmo voluto conoscerli meglio, entrando nel loro mondo attraverso la cinepresa di Cito Fiolomarino, ma purtroppo il regista ha deciso altrimenti. A causa di un improvviso e tragico incidente automobilistico in cui April perde la vita, Beckett diventa in effetti bersaglio di una inspiegabile caccia all’uomo e il film prende una piega decisamente inaspettata e destabilizzante. Costretto alla fuga, il protagonista principale (trasformato in vero e proprio super eroe dai poteri sovrumani) deve lasciare il villaggio nel quale si trova ancora il corpo della compagna nel disperato tentativo di raggiungere l’ambasciata degli Stati Uniti ad Atene, sorta di oasi nella quale crede di trovare rifugio e assistenza. Poliziotti corrotti e mafia locale diventano i nemici giurati del protagonista, trasformato in un attimo in eroe inscalfibile dalle mille risorse. L’instabilità politica che ha invaso la Grecia (e di cui Atene è diventato l’epicentro) fa da cornice alle scene d’azione che invadono con prepotenza lo schermo. Cosa ne è rimasto della coppia fusionale dell’inizio del film? Cosa li univa in modo così profondo e inspiegabile? Queste e molte altre domande rimangono senza risposta travolte da una marea di testosterone e acrobazie da film d’azione che poco hanno a che vedere con l’intimità e la destabilizzante leggerezza dell’inizio del film.

Beckett, interpretato in modo magistrale da John David Washington, sembra perdere gradualmente la sua umanità svanendo tra le pieghe di una storia che diventa a tratti surreale. Malgrado ciò, la forza espressiva di Washington riesce comunque a catturare lo sguardo degli spettatori obbligandoli quasi loro malgrado a seguirlo in un’avventura che perde poco a poco spessore. Beckett è un film dal cuore che batte al ritmo dei film mumblecore ma che ha purtroppo deciso di cedere al richiamo del mainstream. Aspettiamo con ansia la prossima mossa di un regista che ha comunque ancora molti assi nella manica.

Beckett è prodotto da Frenesy Film (Italia), Memo Film (Italia), Faliro House Productions (Grecia) e RT Features (Brasile) e distribuito da Netflix.

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