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PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Repubblica Ceca / Italia

Il documentario di Francesco Montagner Brotherhood racconta il raggiungimento della maggiore età di tre fratelli

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- Il documentario del regista di origine italiana e residente in Repubblica Ceca segue tre fratelli che hanno la possibilità di crescere al di fuori dell'influenza del loro padre predicatore salafita

Il documentario di Francesco Montagner Brotherhood racconta il raggiungimento della maggiore età di tre fratelli
Brotherhood di Francesco Montagner

Il documentarista Francesco Montagner di origine italiana e residente in Repubblica Ceca, torna al Locarno Film Festival dopo aver partecipato alla Locarno Filmmakers Academy nel 2019. All’epoca, stava lavorando a un cortometraggio sperimentale e muto, Taurophilia, una poesia audiovisiva incentrata sulla tassidermia del toro di tradizione spagnola e sulla tendenza dell’uomo alla violenza. Montagner presenterà il suo secondo film, Brotherhood [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Francesco Montagner
scheda film
]
, alla 74ma edizione del Locarno Film Festival, nel concorso Cineasti del presente.

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Il film racconta la storia della famiglia di un predicatore salafita, Ibrahim Delić, e dei suoi tre figli in Bosnia. Il patriarca è stato condannato a due anni in prigione per terrorismo, lasciando i suoi figli abbandonati a loro stessi. Jabir, Usama e Useir sono nati in una famiglia di pastori, dunque le loro responsabilità primarie sono il dover badare al gregge e alla famiglia. Tuttavia, ora hanno la possibilità di costruire il proprio cammino e la propria identità senza l’influenza del loro padre dominante.

Brotherhood racconta quattro anni delle vite dei fratelli Delić. Rispetto al suo precedente documentario, Taurophilia, Montagner ha optato in questo caso per un approccio basato sull’osservazione intima della loro crescita verso la maturità. Il regista segue le vicende di questi fratelli che cercano di orientarsi tra i loro desideri e le loro scelte, soffrendo le conseguenze del passaggio verso l’età adulta. “Nella loro incessante battaglia, litigano e lottano, e ognuno di loro trova una propria via di fuga da un destino già scritto: la scuola, l’amore e la religione forniscono risposte ai loro interrogativi sulla vita, ma con il progredire del film, diviene evidente che vi sono grandi differenze tra gli ideali e la realtà,” spiega il regista.

Brotherhood è prodotto dalla società ceca nutprodukce, e co-prodotto dalla società italiana Nefertiti Film, da RAI Cinema, Czech Television, FAMU, ARTE GEIE e da Al Jazeera Documentary. Il Czech Film Fund, Eurimages, MiC-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, il Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, SIAE e il Centro Sperimentale di Cinematografia hanno supportato il film. La società tedesca Deckert Distribution gestisce i diritti internazionali.

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(Tradotto dall'inglese da Ilaria Croce)

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