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GALWAY 2021

Recensione: Death of a Ladies’ Man

di 

- Il film di Matt Bissonnette è un dramma altamente emozionante e divertente, supportato da una magnifica interpretazione di Gabriel Byrne e dalla presenza di molte canzoni iconiche di Leonard Cohen

Recensione: Death of a Ladies’ Man

Il nuovo lungometraggio di Matt Bissonnette, Death of a Ladies' Man [+leggi anche:
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, è stato sicuramente una piacevole sorpresa dell'edizione di quest'anno del Galway Film Fleadh. Questa coproduzione canadese-irlandese, presentata lo scorso settembre al Calgary International Film Festival, è stata proiettata in anteprima internazionale al raduno irlandese.

Samuel O'Shea (Gabriel Byrne) è un professore universitario irlandese che vive a Montreal e che inizia a soffrire di una serie di allucinazioni bizzarre, forse favorite dalla sua dipendenza dall'alcol. Un giorno, dopo un controllo medico, gli viene diagnosticato un tumore al cervello inoperabile e gli restano - nella migliore delle ipotesi - tra qualche mese e un anno di vita. Gabriel Byrne ha dato vita a questo avvincente ritratto di un sessantaduenne donnaiolo e padre assente che cerca di riallacciare i rapporti con i suoi due figli, un giocatore di hockey gay (Antoine Olivier Pilon) e un'aspirante attrice illusa (Karelle Tremblay), che hanno entrambi iniziato da poco una nuova relazione sentimentale. Sapendo che non gli resta molto tempo in questo mondo, Samuel decide di tornare nel suo paese natale, dove cercherà di scrivere finalmente il romanzo che ha rimandato per anni. L'Irlanda è rappresentata come un luogo magico, dove l'impossibile può accadere e dove c'è tutto il tempo necessario per amare, bere e cercare l'ispirazione.

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Il tumore al cervello che genera allucinazioni è un meccanismo narrativo che funziona molto bene e permette a Bissonnette di mettere in atto diverse soluzioni ludiche, ad esempio, il fantasma di un giovane che accompagna le disgrazie di Samuel, il quale si rivela essere il suo defunto e schietto padre (brillantemente interpretato da Brian Gleeson). Inoltre, abbiamo un Tristo Mietitore surreale che cena con lui e la sua famiglia, una cameriera con un'inquietante testa da tigre che lo accoglie, e molte altre chicche da scoprire. Inoltre, la continua deriva del protagonista dentro e fuori la realtà diventa terreno fertile per molti colpi di scena. Sostenuto da dialoghi folgoranti e scintille di umorismo surreale, il lavoro di Bissonnette è molto originale e difficile da classificare, risultando alla fine una curiosa miscela di commedia, romanticismo, dramma psicologico e musical. Sebbene alcune parti possano sembrare eccessivamente esagerate, tutto si compone gradualmente e il regista porta avanti questa direzione coraggiosa e coerente fino alla fine.

Le canzoni iconiche di Leonard Cohen - "Bird on the Wire", "Hallelujah", "The Lost Canadian", "Did I Ever Love You", tra le altre - sono in sintonia con l'atmosfera dell'opera e in particolare con il personaggio angosciato di Byrne. Nel complesso, l'opera rende un grande omaggio al cantautore scomparso e allo spirito del suo lavoro musicale, con la sua poesia "splendidamente depressa" e malinconica che risuona in tutto il quadro di Bissonnette.

Death of a Ladies' Man è stato prodotto dalle società canadesi Corey Marr Productions, Don Carmody Productions e MCP Productions con l'irlandese Port Pictures. Mongrel Media è il distributore canadese del film. Le vendite internazionali sono state affidate alla francese Celluloid Dreams.

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(Tradotto dall'inglese)

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