email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

POLA 2021

Recensione: A Blue Flower

di 

- Zrinko Ogresta esamina le emozioni e le relazioni tra diverse generazioni di donne nella stessa famiglia in questo film gentile e toccante

Recensione: A Blue Flower

Le relazioni familiari tendono a essere tossiche o, nel migliore dei casi, condizionate nella regione dei Balcani e dell'ex Jugoslavia. Il regista croato Zrinko Ogresta scava in profondità tra le ansie e le microaggressioni familiari di tre diverse generazioni di donne nel suo ultimo film, A Blue Flower [+leggi anche:
trailer
intervista: Zrinko Ogresta
scheda film
]
. Il film è stato presentato in anteprima nel concorso ufficiale del Festival internazionale del cinema di Mosca all'inizio di quest'anno, mentre la sua anteprima nazionale ha avuto luogo al Festival del cinema di Pola, dove ha vinto il premio Grand Golden Arena nel concorso croato (leggi le notizie).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Tutto sembra essere oscuro e tetro per la protagonista, di nome Mirjana (interpretata dall'attrice teatrale Vanja Ćirić, che ha avuto poca esperienza cinematografica prima di questo film). È una madre single di quarant'anni, intrappolata in un lavoro in fabbrica senza prospettive e con una relazione con il suo capo sposato Jakov (Alen Liverić, noto per No One’s Son). L'ex marito Vlado (Nikša Butijer, presente in quasi tutti i film croati degli ultimi anni) ha iniziato una nuova vita in Germania, ma vuole rimanere in contatto con Mirjana e la figlia adolescente Veronika (l'esordiente Tea Harčević), la quale vuole un contatto minimo con la madre e nullo con il padre.

Tuttavia, la vera sfida è la visita della madre di Mirjana, Violeta (Anja Šovagović-Despot, la quale aggiunge un'altra interpretazione da diva alla sua impressionante lista di crediti cinematografici e teatrali), che arriva in città per una visita medica e si ferma con Mirjana per un paio di giorni. Le due donne trascorrono il tempo in una sorta di botta e risposta che appare sgradevole e al limite del litigio, ma in realtà si vogliono bene anche se non riescono quasi ad esprimerlo. Una notizia sconvolgente sta per far riconsiderare a Mirjana i suoi modi di fare, i comportamenti che ha preso da sua madre e che ora sta trasmettendo a sua figlia, e tutte quelle cose dette e non dette, fatte e non fatte, in cui consiste la vita.

Ogni passaggio di A Blue Flower è attentamente pensato e realizzato da Ogresta e dalla sua troupe. Le scelte di casting sono interessanti, a volte in contrasto con il tipo di attori abituali, mentre Vanja Ćirić come protagonista esprime la fatica di una vita monotona e senza prospettive, confezionata in pura ordinarietà, senza nemmeno un accenno di "misery porn". Ogresta è inoltre un maestro della narrazione visiva e il suo approccio preciso non lascia spazio a errori: ogni inquadratura è composta esattamente come dovrebbe essere, è lunga quanto deve essere, ripresa da un'angolazione accuratamente scelta e tagliata esattamente al posto giusto. Ogresta tiene sotto stretto controllo anche altri dettagli, sfruttando al meglio gli interni e gli esterni dei condomini socialisti di Zagabria (complimenti alla scenografia di Maja Merlić), trasferendo sui personaggi il tipico senso di claustrofobia dell'ambiente. Anche la colonna sonora progressive rock di Dino Osmanagić e Kristijan Koščica è azzeccata, così come la fotografia di Branko Linta e il montaggio di Tomislav Pavlic.

Nonostante l'esecuzione sia impeccabile nel modo in cui trasferisce pensieri ed emozioni sullo schermo, le origini del film come opera teatrale sono ancora evidenti, soprattutto nei dialoghi carichi di un certo simbolismo. Ciò non sorprende più di tanto, dal momento che lo sceneggiatore Ivor Martinić è prevalentemente un autore teatrale e questa è la sua prima sceneggiatura per un lungometraggio. Una cosa è certa: sia lui che Ogresta tengono molto ai loro personaggi e, insieme all'impegno dei membri del cast, si vede. A Blue Flower è un film piuttosto delicato.

A Blue Flower è una coproduzione serbo-croata tra le compagnie Interfilm e Zillion Film, realizzata con il supporto di Croatian Radio Television (HRT), Croatian Audiovisual Centre (HAVC) e il Film Centre of Serbia (FCS).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy