06/07/2021 - Dopo un'edizione annullata e un'altra posticipata, il FIFF torna con 139 film da 51 paesi

Con 139 film provenienti da 51 paesi, proiezioni in sala e all'aperto, ospiti d'eccezione e attesissime masterclass, il Festival internazionale del film di Friburgo (FIFF) torna alla ribalta.

Oltre al Concorso internazionale, che comprende dodici lungometraggi e sedici cortometraggi provenienti da Europa, Asia, Africa e America Latina, il festival (16-25 luglio) dedica quest'anno la sezione "Nuovo territorio" alla cinematografia ruandese, ancora troppo poco conosciuta eppure in pieno fermento (è una delle cinematografie più giovani al mondo).

Tra gli ospiti, il regista e produttore messicano Guillermo del Toro, che quest'anno partecipa al panel dedicato al Messico e terrà una masterclass aperta al pubblico in videoconferenza da Hollywood. Il cinema messicano sarà celebrato tramite i voti di 43 noti cineasti del paese, tra cui il regista Alejandro González Iñarritu, che hanno designato il loro film messicano preferito.

Quest'anno la protagonista del festival sarà la musica, celebrata attraverso diverse iniziative, tra cui la sezione "Cinema di genere: Musica!" che presenta diversi film europei tra cui i francesi Le Choc du Futur [+leggi anche:
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scheda film] di Marc Collin e Trance di Emilio Belmonte, Crock of Gold: A Few Rounds with Shane MacGowan [+leggi anche:
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intervista: Julien Temple
scheda film] di Julien Temple, Inna De Yard [+leggi anche:
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scheda film] di Peter Webber, la coproduzione tra Regno Unito e Stati Uniti Kate Nash: Underestimate the Girl di Amy Goldstein, Mali Blues di Lutz Gregor (Mali/Germania), la coproduzione tra Norvegia e Paesi Bassi The Quest for Tonewood di Hans Lukas Hansen, Rockfield: The Studio on the Farm di Hannah Berryman e White Riot [+leggi anche:
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scheda film] di Rubika Shah, tutti in anteprima svizzera. Sempre legata alla musica, la nuova sezione "I desideri del pubblico" trasforma gli spettatori in programmatori. Centinaia di votanti hanno scelto cinque musical cult che si potranno gustare durante il festival. La carismatica cantante francese Étienne Daho e l'attrice e cantante hip-hop svizzera Karine Guignard, alias La Gale, si occuperanno delle carte bianche (selezione di film preferiti e masterclass).

Tra i dodici film selezionati per il Concorso internazionale, cinque sono produzioni e coproduzioni europee: due potenti ritratti di donne forti che combattono con Blindfold dell'ucraina Taras Dron e Quo vadis, Aida? [+leggi anche:
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intervista: Jasmila Žbanić
scheda film] della regista bosniaca Jasmila Žbanić, la coproduzione tra Francia, Germania, Portogallo, Palestina e Qatar Gaza mon amour [+leggi anche:
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scheda film], opera seconda dei gemelli palestinesi Arab e Tarzan Nasser, e le due coproduzioni con la Francia Nuevo orden [+leggi anche:
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scheda film] del messicano Michel Franco, incoronato a Venezia 2020 da un Leone d'argento (Gran Premio della Giuria), e il luminoso Yellow Cat [+leggi anche:
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scheda film] del kazako Adilkhan Yerzhanov, selezionato per la quarta volta in concorso al FIFF.

Tra le 27 produzioni svizzere in programma, in particolare nella sezione "Passaporto svizzero e visto estero" (con il suo nuovo Premio Röstigraben), la prima mondiale del nuovo lungometraggio di Pierre-Alain Meier Love of Fate [+leggi anche:
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scheda film].

Poiché il FIFF non ha optato per una forma ibrida, metterà online parte della sua programmazione solo dopo il festival, dal 26 luglio al 15 agosto.

(Tradotto dal francese)