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CANNES 2021 Semaine de la Critique

Sei cineasti europei in concorso alla Semaine de la Critique di Cannes

di 

- Laura Samani, Clara Roquet, Elie Grappe, il duo Julie Lecoustre - Emmanuel Marre e Khadar Ayderus Ahmed concorreranno per il Grand Prix

Sei cineasti europei in concorso alla Semaine de la Critique di Cannes
Libertad di Clara Roquet

Sei cineasti europei parteciperanno alla competizione della 60ma Semaine de la Critique che si svolgerà dal 7 al 15 luglio nell’ambito del 74° Festival di Cannes. Annunciato oggi tramite una conferenza stampa online dal delegato generale Charles Tesson (visionabile sul sito web della Semaine), il programma dell’edizione 2021 include sette titoli in concorso (tutti opere prime) che saranno valutati da una giuria presieduta da Cristian Mungiu (leggi la news).

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Saranno in lizza per il Grand Prix della Semaine l’italiana Laura Samani con Piccolo corpo [+leggi anche:
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intervista: Laura Samani
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(coprodotto da Francia e Slovenia), la spagnola Clara Roquet con Libertad [+leggi anche:
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intervista: Clara Roquet
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(coprodotto dal Belgio), Rien à foutre [+leggi anche:
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intervista: Emmanuel Marre e Julie Lec…
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dei francesi Julie Lecoustre e Emmanuel Marre (una produzione in cui il Belgio ha una quota leggermente maggioritaria), la produzione maggioritaria svizzera Olga [+leggi anche:
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intervista: Elie Grappe
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del francese Elie Grappe, e il finlandese di origine somala Khadar Ayderus Ahmed con La Femme du fossoyeur [+leggi anche:
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(un film la cui trama è ambientata a Gibuti e prodotto da Finlandia, Germania e Francia).

Il concorso proporrà anche un film sudamericano firmato dal colombiano Simón Mesa Soto (Palma d'Oro per il cortometraggio nel 2014) che ha beneficiato del sostegno di Svezia e Germania, oltre a un altro titolo radicato in Africa: Feathers [+leggi anche:
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dell’egiziano Omar El Zohairy (con la partecipazione in produzione di Francia, Paesi Bassi e Grecia). Si noti che, come nel 2019, Nord America, Asia e Oceania non hanno rappresentanti in corsa per il Grand Prix della Semaine.

Nella selezione 2021 figurano inoltre sei produzioni francesi fuori concorso, di cui quattro opere: Robuste [+leggi anche:
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intervista: Constance Meyer
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di Constance Meyer che sarà proiettato in apertura, Les amours d’Anaïs [+leggi anche:
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intervista: Charline Bourgeois-Tacquet
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di Charline Bourgeois-Tacquet che è stato scelto come film celebrativo del 60° anniversario della Semaine, Une jeune fille qui va bien [+leggi anche:
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di Sandrine Kiberlain (il primo lungometraggio da regista dell’attrice), Petite nature [+leggi anche:
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intervista: Samuel Theis
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di Samuel Theis (co-regista di Party Girl [+leggi anche:
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intervista: Marie Amachoukeli, Claire …
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, Caméra d’Or a Cannes nel 2014) e Bruno Reidal [+leggi anche:
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intervista: Vincent Le Port
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di Vincent Le Port. Infine, l’unica opera seconda di questa Semaine de la Critique, Une histoire d’amour et de désir [+leggi anche:
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della tunisina Leyla Bouzid (scoperta alle Giornate degli Autori di Venezia nel 2015 con Appena apro gli occhi - Canto per la libertà [+leggi anche:
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intervista: Leyla Bouzid
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), che chiuderà l’evento.

Da notare anche la perfetta parità di genere in questa vetrina di lungometraggi con sette registe e sette registi.

La selezione:

Concorso lungometraggi

Amparo [+leggi anche:
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- Simón Mesa Soto (Colombia/Svezia/Germania/Qatar)
Feathers [+leggi anche:
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- Omar El Zohairy (Egitto/Francia/Paesi Bassi)
La Femme du fossoyeur (The Gravedigger’s Wife) - Khadar Ayderus Ahmed (Finlandia/Germania/Francia)
Libertad [+leggi anche:
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intervista: Clara Roquet
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- Clara Roquet (Spagna/Belgio)
Olga [+leggi anche:
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intervista: Elie Grappe
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- Elie Grappe (Svizzera/Ucraina/Francia)
Piccolo corpo [+leggi anche:
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intervista: Laura Samani
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 - Laura Samani (Italia/Francia/Slovenia)
Rien à foutre [+leggi anche:
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intervista: Emmanuel Marre e Julie Lec…
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 – Julie Lecoustre, Emmanuel Marre (Belgio/Francia)

Proiezioni speciali lungometraggi

Robuste [+leggi anche:
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intervista: Constance Meyer
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 - Constance Meyer (Francia/Belgio) (film d’apertura)
Les amours d’Anaïs [+leggi anche:
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intervista: Charline Bourgeois-Tacquet
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 - Charline Bourgeois-Tacquet (Francia)
Bruno Reidal [+leggi anche:
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intervista: Vincent Le Port
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- Vincent Le Port (Francia)
Petite nature [+leggi anche:
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intervista: Samuel Theis
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 - Samuel Theis (Francia)
Une jeune fille qui va bien [+leggi anche:
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 - Sandrine Kiberlain (Francia)
Une histoire d’amour et de désir [+leggi anche:
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- Leyla Bouzid (Francia) (film di chiusura)

Competizione cortometraggi

Brutalia, jours de labeur (Brutalia, Days of Labour) - Manolis Mavris (Grecia/Belgio)
Duo Li (Lili, toute seule/Lili Alone) - Zou Jing (Cina/Hong-Kong/Singapore)
Fang ke (An Invitation) - Hao Zhao et Yeung Tung (Cina)
Inherent - Nicolai G.H Johansen (Danimarca)
Interfon 15 (Intercom 15) - Andrei Epure (Romania)
Ma Shelo Nishbar (If It Ain’t Broke) - Elinor Nechemya (Israele)
Noir-soleil - Marie Larrivé (Francia)
Safe - Ian Barling (Stati Uniti)
Soldat noir - Jimmy Laporal-Trésor (Francia)
Über Wasser (Hors de l’eau/On Solid Ground) - Jela Hasler (Svizzera)

Ospiti Festival internazionale del film di Morelia

Bisho - Pablo Giles
La Oscuridad - Jorge Sistos Moreno
Promesse rose (Pinky Promise) - Indra Villaseñor Amador
Un rostro cubierto de besos (A Face Covered with Kisses) - Mariano Rentería Garnica

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(Tradotto dal francese)

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