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PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Italia

Francesca Archibugi gira Il colibrì

di 

- La regista romana sul set a giugno per dirigere Pierfrancesco Favino, Nanni Moretti e Kasia Smutniak nel suo nuovo film, tratto dal romanzo omonimo di Sandro Veronesi

Francesca Archibugi gira Il colibrì
L'attore Pierfrancesco Favino, l'attore-regista Nanni Moretti e l'attrice Kasia Smutniak

Pierfrancesco Favino (premiato alla scorsa Mostra di Venezia per il suo ruolo in Padrenostro [+leggi anche:
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), Nanni Moretti (che tra poco svelarà il suo nuovo film Tre piani [+leggi anche:
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) e Kasia Smutniak (vista recentemente in Dolittle, Dolce Fine Giornata [+leggi anche:
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e la serie Devils) sono nel cast del nuovo film di Francesca Archibugi, Il colibrì [+leggi anche:
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, le cui riprese sono previste per giugno a Roma, Parigi, Firenze e sulla costa toscana. In questi giorni sono in corso i provini per il resto del cast.

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La regista (che si è rivelata nel 1988 con Mignon è partita, 5 premi David di Donatello e premio New Directors a San Sebastian, poi David di Donatello al Miglior film nel 1990 per Verso sera e anche selezionata all’Un Certain Regard di Cannes 1993 con Il grande cocomero) torna sul set a sei anni da Il nome del figlio [+leggi anche:
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, il remake del successo francese Cena tra amici [+leggi anche:
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, e a due anni da Vivere [+leggi anche:
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intervista: Francesca Archibugi
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, che era stato presentato fuori concorso alla 76ma Mostra di Venezia.

Il colibrì è tratto dal romanzo omonimo di Sandro Veronesi, edito dalla Nave di Teseo, vincitore del Premio Strega 2020. La sceneggiatura è firmata da Francesca Archibugi, Laura Paolucci e Francesco Piccolo. È il racconto della vita di Marco Carrera (interpretato da Favino), "il Colibrì", una vita di coincidenze fatali, perdite e amori assoluti. La storia procede secondo la forza dei ricordi che permettono di saltare da un periodo a un altro, da un’epoca a un’altra, in un tempo liquido che va dai primi anni ‘70 fino a un futuro prossimo. È al mare che Marco conosce Luisa Lattes, una ragazzina bellissima e inconsueta. Un amore che mai verrà consumato e mai si spegnerà, per tutta la vita. La sua vita coniugale sarà un'altra, a Roma, insieme a Marina e alla figlia Adele. Marco tornerà a Firenze sbalzato via da un destino implacabile, che lo sottopone a prove durissime. A proteggerlo dagli urti più violenti troverà Daniele Carradori, lo psicoanalista di Marina, che insegnerà a Marco come accogliere i cambi di rotta più inaspettati. “Il colibrì è la storia della forza ancestrale della vita, della strenua lotta che facciamo tutti noi per resistere a ciò che talvolta sembra insostenibile. Anche con le potenti armi dell’illusione, della felicità e dell’allegria”, si legge in un comunicato.  

Il film è prodotto da Fandango con Rai Cinema. Per Fandango si tratta del secondo film tratto da un romanzo di Sandro Veronesi dopo Caos calmo [+leggi anche:
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, diretto nel 2008 da Antonello Grimaldi, protagonista Nanni Moretti.

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