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SUNDANCE 2021 Concorso World Cinema Dramatic

Recensione: Pleasure

di 

- La svedese Ninja Thyberg firma un film d'esordio incisivo, guidato dalla performance di Sofia Kappel, sull'ascesa di una giovane donna nell'industria del porno a Los Angeles

Recensione: Pleasure
Sofia Kappel en Pleasure

"Ci saranno sempre persone che vorranno buttarti giù, soprattutto se sei una giovane donna. È la tua vita, Linnéa, sei tu che comandi. E quando vuoi davvero qualcosa, puoi fare qualsiasi cosa". Questo consiglio di una madre al telefono dall'altra parte dell'oceano che cerca di tirar su il morale alla figlia 19enne non manca di argomenti validi. Ma ciò di cui la madre è totalmente ignara è che la giovane donna appena arrivata a Los Angeles dalla Svezia non lavora in un bar come crede, ma nell'industria del porno con lo pseudonimo di Bella Cherry. E che inoltre aspira a emergere in un ambiente che non potrebbe essere più ruvido, analizzato da Ninja Thyberg senza alcuna concessione, ma con un grande brio cinematografico, nel suo primo scioccante lungometraggio, Pleasure [+leggi anche:
trailer
intervista: Ninja Thyberg
scheda film
]
, etichettato dalla Selezione ufficiale del Festival di Cannes 2020 e presentato nella competizione World Cinema Dramatic al 37° Festival di Sundance e nel 44° Göteborg Film Festival.

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Quando Bella Cherry (Sofia Kappel) posa i suoi bagagli nella Città degli Angeli, la bella bionda annuncia chiaramente le sue intenzioni ("cosa devo sapere per essere la prossima grande pornostar?") e si lega per contratto a un agente (“sai che puoi smettere di girare quando vuoi? - sì”), dando il consenso ad atti sessuali espliciti. In cambio, viene pagata 900 dollari, compreso l'alloggio in una casa condivisa con altre tre ragazze: Joy (Revika Anne Reustle), Ashley (Dana DeArmond) e Kimberly (Kendra Spade).

Dopo lo stressante primo giorno di riprese ("devi superarlo, ma senza pressione. Ho anche bisogno che tu sia un po' timida per questa scena. Serve quell'innocenza, quel nervosismo"), Bella scopre i meccanismi interni di un universo in cui la gerarchia e l'accesso alla fama (e quindi a un ambiente di lavoro più lussuoso e "protetto") sono dettati dal livello di hardcore praticato e dal volume di follower sui social network ("non hai una fanbase; stiamo cercando ragazze che attirino folle e non credo che tu sia una di loro"). Per raggiungere il suo obiettivo, diventare una "ragazza Spiegler" ed entrare nell'agenzia più potente dove lavora Ava (Evelyn Claire), il percorso di Bella sarà lastricato di dolorose battute d'arresto e sacrifici, ma anche della necessità di prendere il controllo.

Punteggiato da alcune sequenze particolarmente dure, Pleasure è un film che non si risparmia e che seziona minuziosamente e dal punto di vista femminile un percorso iniziatico molto aspro che, a confronto, fa passare la scena porno di fine anni '70 di Boogie Nights di Paul Thomas Anderson come la terra dei Care Bears. Non giudicando mai i suoi personaggi (anche se sotto la vernice della professionalità appaiono alcuni manipolatori perversi), Ninja Thyberg riesce a trascendere un materiale documentario tanto autentico quanto spietato (riprese, preparazioni fisiche, derive festive, AVN Adult Expo a Las Vegas, tutto il cast proviene dall'industria del porno tranne la protagonista, ecc.) in un viaggio di finzione brillantemente messo in scena (la sceneggiatura è scritta dalla regista e da Peter Modestij), alternando scene della vita privata "normale" di Bella con le sue compagne di stanza con le sequenze che catturano la realtà sempre molto cruda e talvolta molto crudele delle "performance" del mestiere.

Una maestria formale a tutti i livelli (ottima fotografia di Sophie Winqvist Loggins, montaggio che gioca abilmente con i limiti del sopportabile e del voyeurismo, musica molto presente di Karl Frid, ma anche brani, fra gli altri, di Goran Dahlström o del duo Para One - Léonie Pernet) il che rende Pleasure un film socio-melodrammatico ultra realistico, certamente brusco ma infinitamente moderno dietro le quinte di un'industria in cui i sogni di gloria hanno un prezzo molto alto.

Prodotto da Plattform Produktion con Film i Väst, SVT, Lemming Film, Grand Slam Film e Logical Pictures, Pleasure è venduto nel mondo dalla società francese Versatile.

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(Tradotto dal francese)

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