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ZURIGO 2020 Premi

Zurigo assegna i suoi Golden Eyes a Sin señas particulares e Why Not You

di 

- Le registe hanno avuto la meglio con il film di Evi Romen nominato vincitore del Concorso Focus e il film di Fernanda Valadez trionfatore del Concorso lungometraggi

Zurigo assegna i suoi Golden Eyes a Sin señas particulares e Why Not You
I vincitori e i membri della giuria del Festival di Zurigo 2020 (© Tim Hughes per il Festival di Zurigo)

Con Time di Garret Bradley, nominato Best Documentary, Cry Wolf di Maja Jul Larsen incoronata come Best Series e il premio Children's Jury Prize di The Club of Ugly Children di Jonathan Elbers, ci sono state tante ragioni per celebrare durante il gala di chiusura della sedicesima – e molto materiale – edizione del Festival del Cinema di Zurigo. “Why Not You [+leggi anche:
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, con la sua varietà di argomenti, ha corso un rischio che, l’attore principale, Thomas Prenn, ha saputo padroneggiare in ogni momento”, ha aggiunto la giuria, elogiando il vincitore della sezione Focus Competition. “Lo seguiamo attraverso i colpi di scena più drammatici che ci mettono di fronte al suo ruolo da emarginato e ai nostri pregiudizi”. La regista Evi Romen è stata convincente con la scelta e la messa in scena del suo cast, e di come ha gestito il ritmo narrativo e le immagini”.

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Mentre il riconoscimento Special Mentions è andato a One of These Days [+leggi anche:
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intervista: Bastian Günther
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 di Bastian Günther, e al documentario investigativo Wood [+leggi anche:
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 di Monica Lăzurean-Gorgan, Michaela Kirst e Ebba Sinzinger, per la sezione Feature Film Competition la giuria composta da Michel Franco –con il suo film, New Order [+leggi anche:
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, mostrato anch’esso al festival – Karim Aïnouz e Ellen Harrington hanno optato per Identifying Features [+leggi anche:
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, diretto da Fernanda Valadez. Si focalizza sul personaggio di Magdalena, la quale viaggia verso nord attraversando un paesaggio desertico messicano in cerca di suo figlio. “Questo film magico, senza paure, ossessionante e molto reale, inizia come un viaggio lineare, per poi portare lo spettatore dentro un mondo cinematico dove i mostri sono reali…” Si è sostenuto. “Focalizzandosi su una crisi umanitaria che ha lasciato i villaggi vuoti ed eserciti di persone sulla sua scia, questo film è una rappresentazione comprensiva di una tragedia. È un'approssimazione mozzafiato di un racconto di guerra, e può essere associata a molti posti nel mondo che sono in guerra internamente.

In fine, il premio Audience Award è stato dato a Karin Heberlein per il suo debutto, Sami, Joe and I [+leggi anche:
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. Il film si è anche portato a casa il premio Film Award of the Churches of Zurich. Il cinema locale è anche stato preso in considerazione con il film di apertura di quest'anno, My Wonderful Wanda [+leggi anche:
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intervista: Bettina Oberli
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di Bettina Oberli, ed Eden fur Jeden di Rolf Lyssy, anche premiato con il Career Achievement Award.

Come condiviso con la stampa, il festival ha attirato sessantottomila spettatori, assieme a Johnny Depp, il quale a presentato il documentario Crock of Gold: A Few Rounds with Shane MacGowan [+leggi anche:
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intervista: Julien Temple
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(questa volta come produttore), Til SchweigerMaïwenn e Juliette Binoche, alla quale è stato dato il premio Golden Icon Award (la prima attrice francese ad essere onorata con questo trofeo nella storia del festival).

“Siamo molto soddisfatti. Volevamo mandare un segnale di ottimismo e nuovo inizio, e ci siamo riusciti”. Parole del direttore artistico Christian Jungen. “Abbiamo provato che è possibile organizzare un evento culturale anche con le condizioni attuali. Adesso speriamo che altri organizzatori inizieranno a operare di nuovo e che le persone tornino ad andare al cinema più spesso.”

La diciassettesima edizione del Festival del Cinema di Zurigo avrà luogo dal 23 Settembre al 3 Ottobre 2021.

Qua la lista di tutti i vincitori del festival:

Concorso lungometraggi internazionali

Occhio d’Oro per il miglior film
Identifying Features [+leggi anche:
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- Fernanda Valadez (Messico/Spagna)

Concorso Focus

Occhi d’Oro per il miglior film
Why Not You [+leggi anche:
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- Evi Romen (Austria/Belgio)

Menzione speciale
One of These Days [+leggi anche:
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- Bastian Günther (Germania/Stati Uniti)
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- Monica Lăzurean-Gorgan, Michaela Kirst e Ebba Sinzinger (Austria/Germania/Romania)

Concorso internazionali documentari

Occhio d’Oro per il miglior film
Time - Garrett Bradley (Stati Uniti)

Menzione speciale
The Earth Is Blue as an Orange [+leggi anche:
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intervista: Iryna Tsilyk
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- Iryna Tsilyk (Ucraina/Lituania)
Acasa - My Home [+leggi anche:
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intervista: Radu Ciorniciuc
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- Radu Ciorniciuc (Romania/Finlandia/Germania)

Serie

Occhio d’Oro per la migliore serie
Cry Wolf - Maja Jul Larsen (Danimarca)

Menzione speciale
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intervista: Rodrigo Sorogoyen
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 – Rodrigo Sorogoyen e Isabel Peña (Spagna)

Altri premi

Premio del pubblico
Sami, Joe and I [+leggi anche:
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- Karin Heberlein (Svizzera) 

Premio della critica
80,000 Schnitzel [+leggi anche:
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- Hannah Schweier (Germania)

Premio della giuria di bambini
The Club of Ugly Children - Jonathan Elbers (Paesi Bassi)

Premio del pubblico giovani
Little Crumb - Diede In't Veld (Paesi Bassi)

Science Film Award
I Am Greta [+leggi anche:
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intervista: Nathan Grossman
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– Nathan Grossman (Svezia)

Film Award of the Churches of Zurich
Sami, Joe and I - Karin Heberlein

Treatment Award
Flesh and Blood - Ares Ceylan

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)

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