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PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Italia

Gabriele Salvatores raccoglie emozioni e paure durante la pandemia

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- Indiana Production e Rai Cinema annunciano il doc collettivo Viaggio in Italia, con l'idea di restituire attraverso il cinema un ritratto a molte voci dell’esperienza che stiamo vivendo

Gabriele Salvatores raccoglie emozioni e paure durante la pandemia
Il regista Gabriele Salvatores

Si intitolerà Fuori era primavera - Viaggio  nell'Italia del lockdown [+leggi anche:
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scheda film
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 il documentario annunciato da Indiana Production e Rai Cinema sul drammatico momento storico che sta attraversando il Paese e il mondo intero, la cui regia sarà curata da Gabriele Salvatores.

Il regista premio Oscar aveva girato nel 2014 il documentario collettivo Italy in a Day [+leggi anche:
recensione
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(prodotto sempre da Indiana) sul modello di Life in a Day di Ridley Scott, definito il “primo social movie” della storia. Anche per Fuori era primavera - Viaggio  nell'Italia del lockdown, Salvatores chiede a tutti di utilizzare i telefonini come se fossero i suoi occhi, per permettergli di viaggiare all’interno delle case, di mondi diversi, di storie, emozioni e immagini.

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Dai prossimi giorni attraverso i canali social e i tradizionali mezzi di comunicazione verrà lanciato un appello a chiunque vorrà inviare materiali inediti - girati restando rigorosamente in casa - che raccontino come si trascorre il tempo, cosa si vede dalle proprie finestre, quali paure, riflessioni e pensieri che accompagnano ognuno di noi, chi è al lavoro e chi a riposo forzato.

Una redazione composta da una rete di operatori e collaboratori su tutto il territorio nazionale si occuperà della ricerca e dell’archiviazione del materiale in due operazioni parallele: da un lato la ricerca e selezione di quello già esistente online, dall’altro l’archiviazione e la selezione di quello inedito ricevuto dagli utenti che risponderanno all’appello. La ricerca dei materiali seguirà una cronologia, cominciando a raccontare l’inizio dell'epidemia, quando si guardava alla Cina pensando fosse una cosa lontana, fino ad arrivare a noi e a quello che stiamo vivendo oggi.

Il film si avvarrà della partecipazione e della collaborazione di istituzioni, associazioni di volontariato, scuole di cinematografia e comunicazione ed enti distribuiti in tutta Italia. La redazione si occuperà quindi di formare un network capillare in tutto il Paese con l’intento di coinvolgere anche figure di spicco della cultura e della comunicazione italiana.

Tutte le attività, dalla ricerca, al montaggio, alle attività di post produzione saranno realizzate e gestite completamente in smart working, attraverso una rete di collaboratori che lavorerà da casa, rispettando non solo le direttive del governo, ma anche provando a sperimentare una nuova modalità di lavoro.

Il team di montatori sarà diretto da Massimo Fiocchi, storico collaboratore di Gabriele Salvatores, e da Chiara Griziotti. Anche il montaggio avverrà interamente in smart working, le postazioni avranno accesso al server da cui poter scaricare i video precedentemente intestati, visionati, catalogati, analizzati ed infine selezionati.

La comunicazione ufficiale sui canali social partirà da Instagram - @viaggioinitaliailfilm, @rai_cinema e @theindianaway - con il caricamento di due video in cui verrà fornita una presentazione del progetto e il metodo per parteciparvi.

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