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IFFR 2020 Concorso Bright Future

Recensione: The Trouble with Nature

di 

- L’opera prima del cineasta danese Illum Jacobi è un dramma storico notevole sul filosofo Edmund Burke e sul suo pericoloso viaggio per raggiungere le Alpi

Recensione: The Trouble with Nature

Il concorso Bright Future della 49ma edizione del Festival di Rotterdam ha ospitato la prima mondiale del film d'esordio del regista danese Illum Jacobi. Questo intrepido alpinista, specializzato in spedizioni nell'Artico, ha trasferito tutto il suo amore, rispetto e devozione per la natura nel suo straordinario debutto cinematografico The Trouble with Nature [+leggi anche:
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. Il film ha per protagonista il filosofo politico e teorico di estetica Edmund Burke, che a diciannove anni scrisse una delle principali opere del Romanticismo. Nel 1757 il giovane Burke inventò il termine "sublime", differenziandolo dal "bello", nel suo trattato Un'indagine filosofica sull'origine delle nostre idee di Sublime e Bello. Tuttavia, l’irlandese scrisse la sua speculazione intellettuale dalla sua stanza, senza essersi mai confrontato con la natura travolgente a cui faceva riferimento nel suo libro per definire "il sublime".

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The Trouble with Nature si svolge nel 1769, dodici anni dopo la pubblicazione del libro che portò alla fama il protagonista. Jacobi immagina che Edmund Burke sia completamente rovinato, in piena crisi di mezza età, ma con un progetto letterario che può farlo uscire dai suoi problemi finanziari ed esistenziali. In coincidenza con la ristampa del suo trattato di estetica, il filosofo decide di recarsi sulle Alpi francesi per vedere con i propri occhi il suo "sublime" e, quindi, riscrivere la sua grande opera apportando nuove conoscenze.

Senza alcuna introduzione che spieghi il motivo del viaggio o che presenti il ​​personaggio, il film ci catapulta direttamente nell'immensità della foresta. Il film inizia con l'immagine di Burke (interpretato dall'attore e musicista inglese Antony Langdon) irritato dal non sapere come orientarsi nel bosco. Il letterato e la sua serva indigena Awak (alla quale dà vita l'attrice protagonista di Post Tenebras Lux [+leggi anche:
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Nathalia Acevedo) sono dispersi in Provenza sulla strada per le Alpi. In questo modo, il film inizia a evidenziare le carenze di Edmund Burke; una ridicolizzazione che si accentuerà durante il film.

The Trouble with Nature è un road movie d’epoca sulle ambizioni e l'ego di un filosofo che non riesce a capire il concetto estetico che lui stesso ha inventato. Come Historia de mi muerte [+leggi anche:
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intervista: Albert Serra
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di Albert Serra, il film del regista danese ritrae il passaggio dall'Illuminismo al Romanticismo, parodiando una figura fondamentale per il Secolo dei Lumi. In questo caso, non vi sarà alcun duello tra Giacomo Casanova e il conte Dracula ad esprimere il trionfo del Romanticismo sull'Illuminismo; ma vediamo una natura vampirizzata – montagne impenetrabili di quattromila metri, ghiacciai o grotte gelate – che cerca di distruggere l'uomo di lettere. Alla fine, questa vittoria della natura sublime o romantica viene immortalata attraverso un’inquadratura memorabile in cui il regista e il suo direttore della fotografia Frederik Jacobi riproducono la tela più rappresentativa di Caspar David Friedrich e, quindi, del Romanticismo.

The Trouble with Nature è prodotto dalla compagnia francese La Fabrica Nocturna e dalla danese Adomeit Film.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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