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FILM / RECENSIONI

Recensione: Remember Me

di 

- Martín Rosete piazza l'intero carico emotivo (e umoristico) del suo secondo film - una commedia drammatica che ruota attorno all'Alzheimer - sulle spalle del grande attore statunitense Bruce Dern

Recensione: Remember Me
Brian Cox e Bruce Dern in Remember Me

Trasferitosi a Los Angeles dopo una tanto decantata carriera da regista di cortometraggi in Spagna, Martín Rosete è uno di quei giovani cineasti che ambiscono a realizzare progetti su ambo i lati dell’Atlantico. Ha cercato di farlo con il suo film d’esordio, Money, un thriller costellato di attori statunitensi, e ora ha ci sta riprovando con il suo secondo film, Remember Me [+leggi anche:
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. Il film è stato girato in Europa e negli Stati Uniti, e vanta un cast internazionale cappeggiato da Bruce Dern, un attore che ancora non ha ricevuto il meritato Oscar, e che ha regalato performance indimenticabili in titoli memorabili come Tornando a casa di Hal Ashby, Complotto di famiglia del maestro Alfred Hitchcock, Nebraska di Alexander Payne e tre film di Quentin Tarantino (The Hateful Eight, Django Unchained e C’era una volta… a Hollywood), tra innumerevoli altri.

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Dern (ad oggi ottantreenne) dà vita e anima a Remember Me: è proprio lui a sostenere il film e ad esserne la più grande fonte di empatia – qualcosa che Rosete sapeva sin da quando la star di Chicago disse sì alla partecipazione alla commedia drammatica, che si sarebbe adagiata in toto sulle sue spalle estremamente vissute. Nel film, l’infaticabile Bruce interpreta un esperto critico teatrale arrabbiato con il mondo (e con giusta ragione, dato che viene dissuaso ad abbassare la qualità dei suoi nuovi articoli), che si intrufola in una casa di riposo nel tentativo di riconquistare una vecchia fiamma della sua lontana giovinezza, ora afflitta dall’Alzheimer e confinata all’interno delle sue mura.

La cosa migliore di questa proposta, che a volte sconfina pericolosamente nella sdolcinatezza, sono le scene che il grande Dern recita a fianco di un altro eccellente tespiano, l’attore inglese Brian Cox (Mindscape): insieme costituiscono una strana coppia che venera, critica, sopporta e semplicemente necessita l’un l’altro. In queste sequenze, per enfatizzare il sarcasmo, il regista lascia la telecamera perfettamente immobile, in attesa e ricettiva, riponendo la fiducia nell’assoluta sicurezza di questi due attori che si divertono ad abbandonarsi al loro incrollabile spirito di squadra.

E così Remember Me è davvero un film che gioca sul sicuro, un film di macchiette ed emozioni, la cui forza motrice risiede nel fremito del primo amore e nella riscoperta della propria memoria: il bambino dentro ad ognuno di noi continua chiaramente a opporre resistenza, anche in età avanzata. Lo conferma Claude, il personaggio principale interpretato da Dern e inventato dallo sceneggiatore Rafa Russo (La decisión de Julia [+leggi anche:
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). Claude è un idealista, uno di quelli rari oggi, che riesce a mantenere viva la passione che ha sempre avuto nel fare le cose fatte bene e per vero amore. Sfortunatamente si scontrerà con la corruzione personale e politica, persino all’interno della sua stessa famiglia, che sembra affliggere i tempi odierni.

Remember Me è una produzione a maggioranza spagnola messa in scena da Tornado Films AIE, LaZona e Kamel Films, insieme alla società statunitense Create Entertainment e al gruppo francese F Comme Film in veste di coproduttori. Si è assicurato il coinvolgimento di TVE, ed è stato finanziato dall’Istituto governativo di Cinematografia e di Arti Audiovisive (ICAA) e dal Governo regionale della Navarra. Filmax ha il compito di distribuire il film, che uscirà ufficialmente in Spagna il 2 agosto. L’agente di vendita francese Bac Films gestisce la distribuzione internazionale.

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(Tradotto dallo spagnolo da Gilda Dina)

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