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PULA 2019

Recensione: Extracurricular

di 

- Il terzo lungometraggio di Ivan-Goran Vitez è un thriller con ostaggi che contiene un forte messaggio politico al suo interno

Recensione: Extracurricular
Frida Jakšić e Milivoj Beader in Extracurricular

I film di Ivan-Goran Vitez sono sempre stimolanti e conditi di ironia e acuti commenti sociali. Dopo il suo intrigante mix di slasher, commedia politicamente scorretta e dramma sociale in Forest Creatures [+leggi anche:
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(2010) e la satira ispirata alla Seconda guerra mondiale Shooting Stars [+leggi anche:
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(2015), Vitez ha scritto e diretto il suo terzo lungometraggio, Extracurricular [+leggi anche:
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. Film di genere socialmente carico, incentrato su una crisi di ostaggi in una scuola, la pellicola solleva anche una serie di questioni sociali rilevanti per la Croazia contemporanea. E' stato presentato in anteprima nella competizione nazionale del Pula Film Festival (13-21 luglio) e, essendo un pezzo di genere eseguito con competenza, dovrebbe vedere una regolare distribuzione nelle sale nel futuro prossimo.

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Vitez dedica la giusta quantità di tempo all'esposizione prima che gli eventi siano messi in moto. Apre il film con un montaggio parallelo di un uomo che avvolge un regalo e una donna che lascia la figlia a scuola in un giorno molto speciale, con la colonna sonora composta da Jelenko Hodak che contribuisce a creare tensione. La giovane ragazza, di nome Ana (l’esordiente Frida Jakšić), festeggia il suo nono compleanno, e la scuola ha appena ottenuto una palestra nuova di zecca grazie al progetto del sindaco corrotto della città (il veterano attore di teatro e televisivo Željko Königsknecht) e il "fortunato" tempismo delle elezioni proprio dietro l'angolo.

Vlado Mladinić (Milivoj Beader), l'uomo che abbiamo visto incartare il regalo, sta progettando di passare la giornata con Ana, che è sua figlia. Dopo che il suo primo tentativo di portarla fuori dalla classe fallisce a causa dell'intervento dello staff scolastico, torna con il piano B: un fucile da caccia in una mano e una torta nell'altra. Uomo divorziato e disperato abbandonato dalla società, Vlado fa una cosa disperata: prende in ostaggio la classe di Ana. Man mano che la situazione si sviluppa, un certo numero di parti interessate si uniscono, per così dire. Oltre ai genitori dei bambini e alla polizia, c'è anche il sindaco, che cerca un angolo politico, e il giornalista assetato di fama del giornale locale online, che cerca di controllare una situazione che va ripetutamente fuori controllo.

Vitez, al contrario, riesce a mantenere un controllo perfetto sul materiale per la maggior parte del film – non è un compito facile, dal momento che la sua sceneggiatura ambiziosa si destreggia tra una moltitudine di personaggi, ognuno con i propri punti di vista e ordini del giorno. Grazie alla direzione precisa del regista e al buon senso dei tempi, i suoi personaggi sono sviluppati in modo abbastanza uniforme. Anche le scelte di casting sono interessanti, dato che la maggior parte degli attori sia del cast principale che del cast secondario non recitano il loro solito ruolo. Il direttore della fotografia Lutvo Mekić fa un ottimo lavoro e il montaggio di Ivana Rogić è impeccabile.

Lievi problemi insorgono nella conclusione del film. Il finale potrebbe essere un po' più forte e motivato, invece alcuni dei fili della trama si perdono per strada. Sembra che lo sceneggiatore-regista abbia semplicemente cercato di toccare troppe questioni sociali – come l'istruzione, il sistema giudiziario e politico in Croazia, la sua corruzione endemica, la storia bellica del paese, i diversi metodi educativi, l'ascesa della retorica di destra nel discorso pubblico, e così via. Questo era più un problema nei film precedenti di Vitez, tuttavia; in questo caso, questa profusione di argomenti non ha un impatto negativo sul film, dal momento che Extracurricular rimane un’opera di genere buona, ben strutturata e ben eseguita.

Extracurricular è una produzione interamente croata, prodotta da Interfilm con l’aiuto del Croatian Audiovisual Centre (HAVC).

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(Tradotto dall'inglese)

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