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CANNES 2019 Semaine de la Critique

Recensione: Tu mérites un amour

di 

- CANNES 2019: Hafsia Herzi, al debutto con il suo film sensuale, dimostra di essere altrettanto brava a dirigere quanto a recitare

Recensione: Tu mérites un amour
Hafsia Herzi in Tu mérites un amour

La regista Hafsia Herzi ha fatto il suo ingresso nell'industria cinematografica come attrice, comparendo nel film di Abdellatif Kechiche, Cous cous [+leggi anche:
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. Per quel film vinse il premio Marcello Mastroianni al Festival del Cinema di Venezia e il premio César come miglior esordiente femminile nel 2008. Nel mondo della regia potrebbe fare un'impressione altrettanto positiva visto che il suo film di debutto, Tu mérites un amour [+leggi anche:
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intervista: Hafsia Herzi
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, in proiezione alla Semaine de la Critique al Festival di Cannes, è una riflessione poetica sull'essere giovane, bella e single. 

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La regista stessa interpreta la protagonista, Lila, che si trova nel momento più avvilente della sua vita, avendo appena scoperto che il fidanzato Rémi l'ha tradita. Mentre si trovava in Bolivia, Rémi ha scaricato un'app di appuntamenti e ha avuto rapporti con delle prostitute. Single da poco, Lila reagisce immergendosi nel suo gruppo di migliori amici che le danno consigli – sia buoni che cattivi – su come riprendersi. 

Il film si delinea in una serie di incontri, con potenziali pretendenti e conquiste (per lo più), che a volte accadono per caso e altre volte sono il risultato di incontri su Internet o appuntamenti al buio. Questi appuntamenti forniscono degli ottimi intervalli comici, specialmente nel caso dell'uomo eccessivamente sicuro di sé che non pensa che le app siano per amore, e il tizio egoriferito che parla soltanto di se stesso. Lila intrattiene divertita questi uomini perché non sa bene che cosa desidera. Vorrebbe che Rémi ritornasse? Vorrebbe andare avanti? Ovunque vada Lila, c'è un ragazzo, o di tanto in tanto una ragazza, che aspetta di chiacchierare con lei usando frasi come "sei asiatica?". In questo continuo divenire Lila, che dà l'impressione di essere piuttosto timida, ora è aperta a tutti i tipi di avventure, accettando di essere fotografata dal nipote del proprietario del bar locale e facendosi persino trascinare in un ménage à trois (che dire, è un film francese dopo tutto).

Ciò che è degno di nota nel film è che Herzi ha un approccio che potrebbe venire da uno qualsiasi dei primi film di Woody Allen, o dal film di Spike Lee, She’s Gotta Have It,conferendogli uno sguardo femminile. È un film incredibilmente sensuale e sentito, e nonostante tutti i vari incontri, non risulta mai raccapricciante. Herzi è interessata a come le persone conversano in chat quando cercano di andare a letto con qualcuno. Ciò passa attraverso l'intera gamma di corteggiatori che le regalano fiori e le leggono poesie semplicemente per fare sesso. Per la maggior parte del film il dialogo sembra reale e la performance di Herzi nei panni di Lila è affascinante.

Il film è uno studio del personaggio, e c'è poco in termini di trama. In effetti, i tentativi di spingere la tensione drammatica sono i momenti in cui il film si appiattisce. Il suo ex ragazzo Rémi continua a tornare per cercare di riconquistarla e, in questi punti, l'azione inizia a sentirsi un po' forzata e melodrammatica.

In termini di messa in scena, Herzi è decisamente influenzata da Kechiche. La maggior parte delle riprese sono primi piani medi, e ci sono momenti cruciali che ruotano attorno al cibo. Anche l'estetica del film e il senso di intimità che crea sono usciti direttamente dal quaderno di Kechiche, e questo è davvero un grande elogio per chiunque si stia avvicinando alla regia.

Tu mérites un amour è prodotto da Les Films de la bonne mère, e viene distribuito in Francia da Rezo Films. Le vendite internazionali sono gestite da Wild Bunch.

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(Tradotto dall'inglese da Gilda Dina)

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