email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2019 Un Certain Regard

Francia, Spagna e Stati Uniti dominano Un Certain Regard

di 

- Bruno Dumont, Christophe Honoré e Albert Serra protagonisti di una selezione di 15 titoli che include otto opere prime e sette registe

Francia, Spagna e Stati Uniti dominano Un Certain Regard
Jeanne di Bruno Dumont

Annunciato oggi a Parigi come l'intera Selezione ufficiale (leggi l’articolo) del 72° Festival di Cannes (dal 14 al 25 maggio), il programma Un Certain Regard conta attualmente 15 lungometraggi, un totale che dovrebbe aumentare leggermente nei prossimi giorni. E in linea con le precedenti edizioni, Thierry Frémaux ha messo l’accento sulla giovinezza e la femminilità, dal momento che il cartellone comprende otto primi lungometraggi e che sette registe sono in vetrina.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

A guidare la selezione sono alcuni cineasti molto noti, in particolare il francese Bruno Dumont (menzione speciale della Caméra d'Or sulla Croisette nel 1997, che ha partecipato tre volte alla competizione di Cannes con due Grand Prix della giuria ottenuti, e torna al Certain Regard dove aveva presentato nel 2011 Hors Satan [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
) che presenterà con Jeanne [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Bruno Dumont
scheda film
]
il seguito (in uno stile diverso) di Jeannette, l’enfance de Jeanne d’Arc [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Bruno Dumont
scheda film
]
(presentato alla Quinzaine des réalisateurs nel 2017).

Brilla in cartellone anche il nome del suo connazionale Christophe Honoré, già due volte in corsa per la Palma d’Oro (tra cui l’anno scorso) e che porta il suo nuovo titolo, Chambre 212 [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Christophe Honoré
scheda film
]
, del tutto inaspettatamente visto che le riprese si sono concluse il 19 marzo.

Infine, la rappresentanza francese a Un Certain Regard è completata da un film d’animazione: Les Hirondelles de Kaboul [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Zabou Breitman, Eléa Gobbe…
scheda film
]
di Zabou Breitman e Eléa Gobbe-Mevellec (news), un adattamento del romanzo omonimo di Yasmina Khadra che è stato coprodotto da Svizzera e Lussemburgo.

Il cinema europeo è in lizza anche con due film spagnoli firmati da due autori interessanti e molto personali: Liberté [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
dell’estroso Albert Serra (passato in proiezione speciale della Selezione ufficiale cannense nel 2016 con La Mort de Louis XIV [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Albert Serra
scheda film
]
, e dalla Quinzaine des Réalisateurs nel 2006 e 2008, ma anche Pardo d’Oro a Locarno nel 2013) e Viendra le feu [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Oliver Laxe
scheda film
]
di Óliver Laxe (Gran Premio della Semaine de la Critique cannense nel 2016 con Mimosas [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Oliver Laxe
scheda film
]
dopo essersi rivelato nel 2010 alla Quinzaine des Réalisateurs con il documentario You All Are Captains [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
).

Il Vecchio Continente sarà inoltre rappresentato dalla produzione maggioritaria francese Papicha [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Mounia Meddour
scheda film
]
, primo lungometraggio di Mounia Meddour (che ha coinvolto anche l’Algeria – paese della cineasta –, il Belgio e il Qatar). Il giovane cinema nordafricano è agli onori giacché un’altra opera prima è stata selezionata: Adam [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Maryam Touzani (attrice e co-sceneggiatrice di Razzia [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Nabil Ayouch
scheda film
]
di Nabil Ayouch), un film prodotto da Marocco, Francia e Belgio.

Si segnalano poi Beanpole [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
del russo Kantemir Balagov (secondo lungo dopo il promettente Closeness [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, svelato a Un Certain Regard nel 2017) e l'opera prima Homeward [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
dell’ucraino Nariman Aliev.

Se il resto dei paesi europei è totalmente assente dalla selezione (per ora), in compenso il Nord America spicca con quattro titoli (che sono altrettante opere prime) firmati dagli americani Danielle Lessovitz e Annie Silverstein, dal loro connazionale Michael Covino e dalla canadese Monia Chokri.

Infine, questo panorama della diversità mondiale è completato da un film sudamericano (del brasiliano Karim Aïnouz) e due asiatici (diretti dal taiwanese Midi Z e dal cinese Zu Feng).

La lista dei titoli annunciati:

Un Certain Regard

La Femme de mon frère - Monia Chokri (Canada) (film di apertura)
The Invisible Life of Eurídice Gusmão [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Karim Aïnouz
scheda film
]
 - Karim Aïnouz (Brasile/Germania)
Homeward [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
Nariman Aliev (Ucraina)
Beanpole [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
- Kantemir Balagov (Russia)
Les Hirondelles de Kaboul [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Zabou Breitman, Eléa Gobbe…
scheda film
]
- Zabou Breitman, Eléa Gobé Mévellec (Francia/Svizzera/Lussemburgo)
The Climb - Michael Covino (Stati Uniti)
Jeanne [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Bruno Dumont
scheda film
]
- Bruno Dumont (Francia)
Chambre 212 [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Christophe Honoré
scheda film
]
 - Christophe Honoré (Francia/Belgio/Lussemburgo)
O que arde [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Oliver Laxe
scheda film
]
 - Óliver Laxe (Spagna/Francia/Lussemburgo)
Port Authority [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
- Danielle Lessovitz (Stati Uniti/Francia)
Papicha [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Mounia Meddour
scheda film
]
- Mounia Meddour (Francia/Belgio/Argelia)
Liberté [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
 - Albert Serra (Spagna/Francia/Portogallo)
Bull - Annie Silverstein (Stati Uniti)
Adam [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
- Maryam Touzani (Marocco/Francia/Belgio/Qatar)
Nina Wu (Zhuo ren mi mi) - Midi Z (Taiwan)
Summer of Changsha - Zu Feng (Cina)

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy