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VENEZIA 2018 Fuori concorso

Recensione: El Pepe, una vida suprema

di 

- VENEZIA 2018: Il documentario di Emir Kusturica è un ritratto garbato dell’ex presidente uruguaiano José Mujica

Recensione: El Pepe, una vida suprema
José Mujica in El Pepe, una vida suprema

El Pepe è il soprannome di battaglia dell’ex presidente uruguiano José Mujica, che governò il paese sudamericano dal 2010 al 2015. Due volte vincitore della Palma d’Oro, Emir Kusturica iniziò a lavorare ad un film durante gli ultimi mesi del mandato presidenziale di Mujica. Una serie di conversazioni tra i due titani è la colonna portante di El Pepe, a Supreme Life [+leggi anche:
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intervista: Emir Kusturica
scheda film
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, il film fuori concorso proiettato al Festival del Cinema di Venezia.

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Mentre parlano, ci viene anche mostrato un El Pepe cuoco, che porta a spasso i suoi cani e che dimostra il suo amore per l’orticoltura. La ‘vita suprema’ del titolo indica un film che racconta nei particolari la vita di El Pepe dipingendo per il pubblico un’immagine di cosa lo renda straordinario, deludendo molto gli spettatori che si aspettavano un quadro più completo. Riproporre semplicemente dei fatti non è mai stato nello stile di Kusturica, soprattutto nei suoi documentari sui celebri sudamericani, che forniscono dei ritratti impressionistici piuttosto che delle fotografie dettagliate. Quando girò un film sul calciatore Diego Maradona, era ossessionato dal gol della ‘mano di Dio’ segnato dal bravissimo argentino contro l’Inghilterra, durante la Coppa del Mondo dell’86, e collegò, tra lo shock generale, il fallo di gioco alla guerra delle Falkland.

El Pepe ha una sensibilità molto più tenera. Ciò che maggiormente conquista l’adulatore Kusturica è l’amore tra El Pepe e la saggia compagna Lucia Topolansky. Kusturica inserisce anche un montaggio un po’ sdolcinato, ma emozionante, di fotografie dell’ex presidente e dell’attuale vicepresidente dell’Uruguay, mostrando come sono cambiati negli anni, da quando erano giovani innamorati fino ad oggi. Nella sua vita domestica si nota la modestia che rese El Pepe famoso e celebrato: non dimentichiamoci che l’uruguiaiano ottenne fama mondiale per aver rifutato i lussi del palazzo presidenziale e le macchine con autista per vivere a casa sua e guidare una VW Beatle. Nel giardino della sua fattoria egli mantiene la stessa filosofia e le stesse maniere di quando sale sul palcoscenico della politica, e Kusturica ci mostra El Pepe anche mentre tiene i suoi discorsi in Costa Rica, Messico e Stati Uniti nel suo ruolo di statista.

Quando si arriva alla parte sui dettagli biografici, la maggior parte viene presentata in maniera organica. Solo quando Mujica menziona gli anni passati in prigione durante la dittatura in Uruguay, una storia raccontata più nel dettaglio da Alvaro Brechner in A Twelve-Year Night [+leggi anche:
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intervista: Álvaro Brechner
scheda film
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(proiettato nella sezione Orizzonti a Venezia), Kusturica impone una prospettiva storica, anche questa astratta, mischiando video tratti da L’Amerikano, film politico del 1972 di Costa Gavras, come rappresentazione di un’era. Ma Kusturica, più di ogni altra cosa, è felice di sedere dietro le quinte, fumando una sigaretta e lasciando che Mujica abbia il suo momento.

Il film è stato prodotto da K&S Films (Argentina), Rasta International (Serbia) e Moe (Uruguay), e venduto all’estero da Film Factory.

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(Tradotto dall'inglese da Giada Saturno)

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