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VENEZIA 2018 Orizzonti

Recensione: The Announcement

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- VENEZIA 2018: Il regista turco Mahmut Fazıl Coşkun presenta una commedia sardonica su un tentativo fallito di colpo di Stato in Turchia

Recensione: The Announcement

Con il suo terzo film, nel concorso Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia, il regista turco Mahmut Fazıl Coşkun si annuncia come uno dei maggiori talenti cinematografici. Tale è la forza di The Announcement [+leggi anche:
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 che ci saranno inevitabilmente paragoni con i maestri Roy Andersson, Aki Kaurismäki e i fratelli Coen. Coşkun merita di essere in loro compagnia.

Piccoli ostacoli diventano grandi barriere per un gruppo di ufficiali dell'esercito i quali pianificano di annunciare, in una stazione radio di Istanbul, che un colpo di Stato sta avvenendo ad Ankara. Questa è una commedia senza fretta che si rivela lentamente. Il film inizia con una visita medica, che acquista senso solo più avanti. Durante tutto il film, Coşkun dimostra di comprendere l'arte sempre meno praticata del lento crescendo di intensità fino a giungere a una ricompensa inaspettata dove pathos e commedia vanno a braccetto.

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Poi saltiamo nella storia principale, quando un tassista (Mehmet Yilmaz Ak) raccoglie due uomini, Reha (Ali Seckiner Alici) e Sinasi (Tarhan Karagoz), i cui sguardi suggeriscono che qualcosa non va. Mentre si incontrano con altri amici Kemal (Murat Kilic), Nazif (Nazmi Kirik) e Rifat (Sencan Guleryuz), diventa chiaro che stanno tentando un golpe. Il regista ha preso spunto dal colpo di Stato fallito il 22 maggio 1963 e ha immaginato un gruppo di uomini con una pessima capacità di eseguire il piano, come il tentativo in Ladykillers di rapinare la casa della signora Wilberforce a Kings Cross.

C'è così tanto da elogiare del film, dall'imponente scenografia di László Rajk – che ha anche fatto un lavoro immacolato sul film di László Nemes Sunset [+leggi anche:
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 – che conferisce al film una maggiore qualità noir, alle inquadrature di Krum Rodriguez che scruta attraverso le porte dei carrelli del pane ed è sostenuto dall'uso del terzo spazio. Inoltre, la capacità di Rifat di cantare l'inno nazionale nordcoreano fornisce uno dei tanti momenti bizzarri che popolano il film, infondendolo di comicità.

Mentre guardiamo il film, è quasi inevitabile non cercare indizi sul fatto che questa storia sia in realtà un trattato sul fallito tentativo da parte dell'esercito di rovesciare l'attuale amministrazione Erdogan in Turchia. Ma questa meravigliosa commedia è sufficientemente ambigua da consentire molte interpretazioni, e il punto importante è che questa produzione turco-bulgara rimane sempre divertente.

The Announcement è stato prodotto da Filmotto Production e co-prodotto da Chouchkov Brothers e BKMOutreach gestisce le vendite internazionali.

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(Tradotto dall'inglese da Elisa Flammia)

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