My War Is Not Over, la lista di Shindler
- Bruno Bigoni ha dato voce ad un uomo straordinario che ha ridato un nome a centinaia di soldati scomparsi durante la seconda guerra mondiale, incluso il padre di Roger Waters dei Pink Floyd
![My War Is Not Over, la lista di Shindler](imgCache/2017/11/28/1511872209943_0570x0400_0x0x0x0_1679282629390.jpg)
Potremmo chiamarla “la lista di Shindler” per assonanza con l’industriale tedesco Oskar Schindler che salvò centinaia di ebrei dai campi di sterminio e ispirò il film di Steven Spielberg. Quella dell’inglese Harry Shindler è la lunga lista immaginaria di soldati scomparsi durante la seconda guerra mondiale ai quali è riuscito a dare un nome. A questo “Cacciatore di Memoria” è dedicato il bel documentario di Bruno Bigoni, My War Is Not Over [+leggi anche:
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scheda film], in anteprima assoluta al 35mo Torino Film Festival, nella sezione Festa Mobile.
Harry è un soldato semplice appena ventenne quando, nel 1944, sbarca ad Anzio e risale l'Italia per combattere il nazifascismo. Oggi, a 95 anni, Shindler vive a San Benedetto del Tronto, è vedovo di una moglie italiana e trascorre le sue giornate di veterano facendo luce su casi e vicende irrisolte dell’avanzata alleata in Italia. Dopo tanti anni continuano ad arrivare appelli e richieste da parte di reduci o parenti che vorrebbero conoscere il destino di un soldato scomparso, trovare la sepoltura di un combattente al fronte, rintracciare il relitto di una imbarcazione o un aereo.
Basandosi sul libro scritto da Shindler con il giornalista Marco Patucchi che dà il titolo al documentario, Bruno Bigoni (Chi mi ha incontrato non mi ha visto [+leggi anche:
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My War Is Not Over è appassionante come un thriller perché ci mostra la soluzione di casi concreti, come quello del bombardiere britannico decollato da Foggia e scomparso in mare nell’autunno del ’44. A bordo c’era il soldato australiano Bob Millar che, come scopre Shindler, era in realtà un ebreo ungherese di nome Gabo Adler, agente segreto per l’esercito inglese, fucilato dai tedeschi a nord di Roma.
E c’è anche lo “scoop”, che arriva più tardi: la ricostruzione delle ultime ore di Eric Flechter Waters, sottotenente inglese caduto a febbraio del ‘44 nelle paludi di Aprilia. Roger Waters, mitico fondatore dei Pink Floyd, ha sempre saputo che il padre fosse morto in battaglia, ma non dove e quando. Grazie a Shindler, Waters ha ritrovato un luogo dove onorare la memoria paterna.
My War Is Not Over è prodotto da Proxima con il sostegno della Lombardia Film Commission - Film Fund e Regione Lombardia e sarà distribuito da Altamarea Film.
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