06/12/2016 - Il cineasta comincia a gennaio le riprese in Groenlandia di un documentario sorprendente. Una produzione Geko Films che sarà venduta da Kinology

Dopo L'Apprenti [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] (vincitore alla Settimana della Critica veneziana e premio Louis-Delluc della miglior opera prima nel 2008), Comme un lion [+leggi anche:
trailer
scheda film] (nominato al Lumière 2014 della miglior opera prima di finzione) e Tempête [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] (premio dell’interpretazione alla Mostra di Venezia 2015, nella sezione Orizzonti), Samuel Collardey comincia a gennaio le riprese del suo quarto lungometraggio: Une année polaire [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film].

Il cineasta, che lavora al confine tra documentario e finzione, opererà questa volta "ufficialmente" nel primo territorio (come già in L'Apprenti) immergendo la sua cinepresa nel cuore di un piccolo villaggio di 80 abitanti in Groenlandia, sulle orme di un insegnante danese che al suo primo incarico sbarca in questa comunità di cacciatori-pescatori isolata dal resto del mondo per dieci mesi all’anno.

Prodotto da Grégoire Debailly (partner di tutti i lungometraggi di Samuel Collardey) per Geko Films, Une année polaire beneficia di un budget di circa 2M€ che include un anticipo sugli incassi del CNC e il sostegno delle Sofica Manon e La Banque Postale Image. Le riprese si svolgeranno da gennaio a giugno. La distribuzione nelle sale francesi sarà affidata a Ad Vitam e le vendite internazionali a Kinology.

Ricordiamo che Geko Films ha anche prodotto Gente de bien [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Franco Lolli (in competizione alla Semaine de la Critique cannense 2014) e Sport de filles [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Patricia Mazuy (scoperto sulla Piazza Grande a Locarno nel 2011).

(Tradotto dal francese)