email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2016 Quinzaine des réalisateurs

L'effetto acquatico: colpo di fulmine a Montreuil

di 

- CANNES 2016: L’ultimo film di Solveig Anspach è una commedia deliziosa su un amore estremamente romantico, oltre che una storia sull’acqua

L'effetto acquatico: colpo di fulmine a Montreuil
Didda Jónsdóttir e Florence Loiret-Caille in L'Effet aquatique

In questa giornata mediana del Festival di Cannes che è il martedì, mentre sfilava sui celebri gradini il team della coproduzione euro-brasiliana Aquarius [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, la Quinzaine des Réalisateurs ha messo al centro del suo programma il "più bel regalo" postumo della regista islandese diplomata alla Fémis Solveig Anspach, un film dal titolo anch’esso molto blu: L'effetto acquatico [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, che purtroppo è diventato anche il suo ultimo. E’ quindi un pubblico molto emozionato quello che è venuto a scoprire, 17 anni dopo la proiezione nella stessa sala del suo primo lungometraggio Haut les coeurs, questo film affascinante in cui Anspach ritrova il personaggio di Queen of Montreuil [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Solveig Anspach
scheda film
]
, Agathe (Florence Loiret-Caille), una piccola donna minuta che non si dà per vinta e parte nuovamente a cercare risposte in un’Islanda da cartolina filmata con tenerezza, tanto quanto la piscina di Montreuil dove lavora come istruttrice di nuoto lo è con umorismo.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

L'emozione che ha accompagnato la fedele squadra franco-islandese di Anspach venuta a presentare il film in sala si è tramutata, una volta spente le luci, in dolci risate. La scena d’apertura, in cui Agathe respinge un corteggiatore occasionale con un aplomb disarmante che non manca di tradire la sua fragilità, ci rende in effetti questo personaggio molto accattivante. Samir (Samir Guesmi), che osserva la scena timidamente da un angolo del bistrot, ne è infatti meravigliato. In un istante, quest'uomo dolce e naif dallo sguardo candido si innamora perdutamente. Senza alcuna esitazione, dopo aver acquistato un costume da bagno graziosamente ornato da una piccola palma, sottoscriverà un abbonamento trimestrale alla piscina municipale dove Agathe dà lezione circondata da una fantastica truppa di impiegati municipali (Reboute il pesante, Estéban l'entusiasta, lo stravagante prof di nuoto guardone) il cui quotidiano dà alla regista l’occasione per regalarci piccoli momenti divertenti e assurdi della vita.   

Quando Agathe prende nuovamente il largo per partecipare a un congresso internazionale di istruttori di nuoto dove l’ha invitata la sua amica islandese Anna (Didda Jónsdóttir, che forma con un tipo enorme e goffo un duetto esilarante), Samir fa immediatamente le valigie. Sul posto, la svolta avviene per effetto di un bizzarro sotterfugio che gli permette di partecipare alla conferenza. In Islanda, Samir fa impazzire le donne e galvanizza le folle: la parola "together", di cui si serve con insistenza accompagnandola con un gesto e combinandola con la parola "project", probabilmente perché conosce poco d’inglese, ne fa un pioniere della geopolitica da piscina. Una seconda scossa elettrica metterà allora Agathe nella stessa situazione in cui si era ritrovato lui prima, preso d’amore come un verme nella ragnatela.

Così, Solveig Anspach ci lascia un film adorabile che racconta una storia d’amore assoluta tra personaggi determinati e vulnerabili allo stesso tempo, che si accettano nelle loro particolarità più insolite (che non fanno che renderli più autentici) e sono riuniti dal motivo dell’acqua, vista non come una frontiera ma come un ponte tra la gente e le culture, un luogo dove si sta insieme, come Agathe e Samir quando si immergono nella piscinetta per bambini. E’ vero che nell’acqua ascoltiamo tutti gli stessi suoni. Qui, è un canto d’amore. 

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy