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CANNES 2016 Quinzaine des Réalisateurs

10 europei per la Quinzaine des réalisateurs

di 

- Cinque cineasti francesi, tre italiani, uno belga e uno svizzero per un cartellone che include Bellocchio, Larrain, Lafosse, Jodorowsky, Kashyap e Poitras

10 europei per la Quinzaine des réalisateurs
Fai bei sogni di Marco Bellocchio

Visibilmente colpito dall’annuncio questa mattina della scomparsa dell’attrice e regista israeliana Ronit Elkabetz cui ha reso omaggio, il delegato generale Edouard Waintrop ha svelato oggi a Parigi la selezione della 48a Quinzaine des réalisateurs che si svolgerà dal 12 al 22 maggio 2016 nell’ambito del 69° Festival di Cannes. Il programma dei lungometraggi include 18 titoli (un numero limitato dalle rafforzate misure di sicurezza che hanno ridotto di 17 ore il tempo di proiezione potenziale), tra cui 4 opere prime e diversi grandi nomi del cinema mondiale, a partire dal maestro italiano Marco Bellocchio che aprirà la sezione con Fai bei sogni [+leggi anche:
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Q&A: Marco Bellocchio
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L'Europa domina il cartellone con 10 film, di cui metà sotto la bandiera francese: due opere prime con Divines [+leggi anche:
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intervista: Houda Benyamina
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di Houda Benyamina (leggi l'articolo) e Mercenaire [+leggi anche:
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intervista: Sacha Wolff
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di Sacha Wolff (articolo), e poi Tour de France [+leggi anche:
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intervista: Rachid Djaïdani
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di Rachid Djaïdani (che torna alla Quinzaine dopo avervi presentato Rengaine [+leggi anche:
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intervista: Rachid Djaïdani
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nel 2012), L'Effet aquatique [+leggi anche:
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della compianta Solveig Anspach (articolo) e il documentario Les Vies de Thérèse di Sébastien Lifshitz.

Anche l'Italia sbarca in forze giacché La pazza gioia [+leggi anche:
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Q&A: Paolo Virzì
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di Paolo Virzì e Fiore [+leggi anche:
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Q&A: Claudio Giovannesi
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di Claudio Giovannesi (rivelatosi col suo primo lungometraggio, Alì ha gli occhi azzurri [+leggi anche:
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intervista: Claudio Giovannesi
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) si aggiungono al film di Bellocchio per formare un solido terzetto tricolore.

Saranno ugualmente presenti per il Vecchio Continente L'Economie du couple [+leggi anche:
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intervista: Joachim Lafosse
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del belga Joachim Lafosse (news – ormai un habitué dei grandi festival e che ha presentato Elève libre [+leggi anche:
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intervista: Jacques-Henri Bronckart
intervista: Joachim Lafosse
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alla Quinzaine 2008) e il film d'animazione Ma vie de courgette [+leggi anche:
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intervista: Claude Barras
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della svizzera Claude Barras (news), senza dimenticare la produzione danese Wolf and Sheep [+leggi anche:
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intervista: Shahrbanoo Sadat
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dell'afghana Shahrbanoo Sadat (news – di cui avevamo potuto scoprire ampi estratti lo scorso dicembre al Work-in-Progress del Festival di Les Arcs).

Il menù è completato da due lungometraggi americani (un documentario firmato dal premio Oscar Laura Poitras e il film di chiusura con Willem Dafoe e Nicolas Cage davanti la cinepresa di Paul Schrader per un adattamento di Edward Bunker), due canadesi (diretti da Kim Nguyen e Nathan Morlando), due cileni (l’attesissimo Neruda di Pablo Larraín e la nuova opera dell’autore culto Alejandro Jodorowsky) e uno indiano diretto da Anurag Kashyap (rivelazione della Quinzaine 2012 con Gangs de Wasseypur).

Dall’energia di una gioventù femminile tra sogni e contrabbando in Francia (Divines) alla violenza e la prigione in Italia (Fiore), da un Bellocchio che s'immerge nei sentimenti (Fai bei sogni) a un Lafosse che analizza l’amore dopo la rottura (L'économie du couple), dal poliziesco (Mean Dreams) al genere del "Mumbai noir" (Psycho Raman) passando per il trio folle di Dog Eat Dog, dall’amore nelle difficili condizioni del Grande Nord canadese (Two Lovers and a Bear) alla risata poetica di L'Effet aquatique, da una sorta di Thelma e Louise all’italiana in una clinica psichiatrica (La pazza gioia) a un tuffo nella realtà della Francia di oggi sulle orme di Gérard Depardieu (Tour de France), dal ritratto senza concessioni di Julian Assange (Risk) a quello di una infuocata militante femminista (Les vies de Thérèse), dai bambini scostanti e pertanto simpatici di un villaggio afghano (Wolf and Sheep) al destino all’inizio piuttosto nero del protagonista di Ma vie de courgette, dal mondo del rugby professionale sullo sfondo di una ricerca d’identità post-coloniale (Mercenaire) al biopic fittizio (Neruda), il tutto corredato dalla mistica jodorowskyana (Poesia sin fin): la Quinzaine 2016 non mancherà di attrattive e diversità. 

Ricordiamo che la Carrosse d'Or sarà consegnata quest’anno al regista finlandese Aki Kaurismäki (news).

Ecco la lista completa:

Lungometraggi:

Fai bei sogni [+leggi anche:
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Q&A: Marco Bellocchio
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- Marco Bellocchio (Italia/Francia) (film di apertura)
Divines [+leggi anche:
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intervista: Houda Benyamina
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- Uda Benyamina (Francia)
L'Economie du couple [+leggi anche:
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intervista: Joachim Lafosse
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- Joachim Lafosse (Belgio/Francia)
L'Effet aquatique [+leggi anche:
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- Solveig Anspach (Francia/Islanda)
La pazza gioia [+leggi anche:
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Q&A: Paolo Virzì
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- Paolo Virzì (Italia)
Ma vie de courgette [+leggi anche:
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intervista: Claude Barras
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- Claude Barras (Svizzera/Francia)
Mean Dreams - Nathan Morlando (Canada)
Mercenaire [+leggi anche:
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intervista: Sacha Wolff
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- Sacha Wolff (Francia)
Neruda [+leggi anche:
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- Pablo Larraín (Argentina/Cile/Francia/Spagna/Stati Uniti)
Psychoraman - Anurag Kashyap (India)
Risk [+leggi anche:
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 - Laura Poitras (Stati Uniti)
Tour de France [+leggi anche:
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intervista: Rachid Djaïdani
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- Rachid Djaidani (Francia)
Two Lovers and a Bear - Kim Nguyen (Canada)
Les Vies de Thérese [+leggi anche:
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- Sébastien Lifshitz (Francia)
Wolf and Sheep [+leggi anche:
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intervista: Shahrbanoo Sadat
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 - Shahrbanoo Sadat (Danimarca/Svezia/Francia)
Fiore [+leggi anche:
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Q&A: Claudio Giovannesi
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- Claudio Giovannesi (Italia/Francia)
Poesía sin fin [+leggi anche:
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- Alejandro Jodorowsky (Cile/Giappone/Francia)
Dog Eat Dog - Paul Schrader (Stati Uniti) (film di chiusura)

Cortometraggi:

Abigail - Isabel Penoni & Valentina Homem
Chasse Royale - Lise Akoka & Romane Gueret
Decorado - Alberto Vazquez
Habat Shel Hakala - Tamar Rudoy
Happy End - Jan Saska
Hitchhiker - Jero Yun
Import - Ena Sendijarevic
Kindil el Bahr - Damien Ounouri
Léthé - Dea Kulumbegashvili
Listening to Beethoven - Garri Bardine
Zvir - Miroslav Sikavica

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(Tradotto dal francese)

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