email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Portogallo

L'industria del cinema suona l’allarme sul “collasso finanziario” dell’ICA

di 

- I professionisti dell’industria stimano a 4M € l’importo che le società di produzione locali devono ancora avere

L'industria del cinema suona l’allarme sul “collasso finanziario” dell’ICA

Ieri, 39 produttori e registi portoghesi hanno suonato l’allarme su quello che chiamano “collasso finanziario” per l'ICA, il principale organo di finanziamento del cinema del paese. Effettivamente questa situazione mette in pericolo le riprese e la post-produzione dei film in calendario nei prossimi mesi.

Questa situazione difficile è dovuta al ritardo nei pagamenti dell’ICA nell’ambito dei programmi d’aiuto alle produzioni. In tutto, i professionisti dell’industria portoghese stimano a 4 milioni di euro l’importo che le società di produzione locali devono ancora avere.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Secondo il produttore e distributore Pedro Borges (Midas Filmes), intervistato dall’agenzia Lusa, "i soldi ci sono, ma sono bloccati a causa della procedura di autorizzazione e le diverse decisioni ad essa legate”. Queste formalità dipendono dal ministero delle Finanze e ANACOM (l'autorità portoghese incaricata delle comunicazioni elettroniche).

Questa situazione è stata criticata apertamente ed è stato lanciato un appello sotto forma di lettera indirizzata al ministero delle Finanze e a João Soares, il nuovo ministro della Cultura nominato dal governo di sinistra formatosi recentemente.

“Questo sfocerà nell’insolvibilità di molte società, nella distruzione di progetti e nella disoccupazione forzata di un incalcolabile numero di attori e tecnici”, dice la lettera.

Tra i 39 segnatari della lettera figurano Pedro Costa, Joaquim Pinto e i produttori Luís Urbano, Joana Ferreira e Pedro Borges.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy