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GOLDEN ROSE FILM FESTIVAL 2015

The 11th Grade: dignità e scelte

di 

- Il primo film di Michaela Komitova è stato presentato al 33° Golden Rose Film Festival

The 11th Grade: dignità e scelte
Yana Marinova in The 11th Grade

Con la sua forte protagonista femminile e l'approccio informativo alle sfide di insegnanti e studenti, The 11th Grade - proiettato al 33° Golden Rose Film Festival - potrà non conquistare troppe giurie, ma può rivelarsi un film interessante per gli spettatori locali, in particolare quelli più giovani, quando il primo film di Michaela Komitova arriverà nelle sale bulgare. Nonostante gli aspetti familiari della sceneggiatura, scritta da Nikolay Kolev, The 11th Grade insegna responsabilità e riesce ad essere una storia di formazione convincente. 

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All'attrice principale del film, Yana Marinova, si deve gran parte del suo fascino, e non stiamo parlando della bellezza mozzafiato dell'attrice, ma dell'impressionante dignità che conferisce al suo personaggio, Lina Nikolova, un'ex campionessa di ballo che si reinventa insegnante di lettere, sognando di aprire una scuola di danza. Dopo aver atteso per due anni di essere assunta in una scuola locale, Lina esplode di gioia quando riceve una chiamata da un liceo d'élite. Il suo entusiasmo scompare presto quando incontra i suoi studenti dell'11° anno: scontrosi, aggressivi e ignoranti, sono più interessati a flirt, feste e droghe. Uno dei loro hobby preferiti è umiliare gli insegnanti. 

E se la mancanza di esperienza di Lina fosse la chiave per un nuovo approccio nel suo rapporto con gli studenti? Lontana dall'essere un'insegnante severa quanto più un'amica più grande, comprensiva e con più esperienza, Lina è sicura fin dall'inizio che trovare una via di mezzo nella sua comunicazione con la classe sia di fondamentale importanza. I suoi metodi sono i punti di forza della sceneggiatura di Kolev, ma anche un punto di partenza per toccare temi più universali e generali: la responsabilità, il conflitto generazionale, ma soprattutto l'importanza di fare scelte ed accettarne le conseguenze. 

Come nel caso di Losers [+leggi anche:
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di Ivaylo Hristov, che può essere uno dei film preferiti della giuria nella competizione, la pellicola della Komitova è una possibilità di vedere la generazione più nuova di attori e attrici bulgari. La regista circonda la protagonista del film con talenti promettenti. Sebbene i giovani a volte recitino come in una serie TV o in un film per la televisione, hanno un potenziale significativo per essere le star del cinema bulgaro del prossimo decennio. 

Anche nei suoi momenti più naif (Nikolay Sotirov interpreta un insegnante più grande, un tipo fascinoso in giacca di pelle che dimostrerà anche di essere portato per la lotta), il film colpisce per il suo messaggio bonario. Se il ministro bulgaro dovesse mai inaugurare un progetto di cinema destinato alle scuole superiori del Paese, il film della Komitova dovrebbe essere in cima alla lista di quelli da proiettare. 

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(Tradotto dall'inglese)

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