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FESTIVAL Francia

Il cinema europeo protagonista ad Arras

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- La 15ma edizione del festival mette in risalto i migliori giovani talenti del Vecchio Continente. Asia Argento e Stephen Frears sono gli ospiti d’onore

Il cinema europeo protagonista ad Arras
Stephen Frears, ospite d'onore ad Arras

Con più di 35.000 spettatori l’anno scorso, il Festival Internazionale del Film d’Arras riscuote un innegabile successo popolare. Ma è soprattutto un ottimo trampolino di lancio per il giovane cinema europeo di qualità. La 15a edizione (dal 7 al 16 novembre 2014) lo afferma ancora una volta con una favolosa programmazione organizzata da Eric Miot (delegato generale) e Nadia Paschetto (direttrice).

Tra i 9 titoli in concorso (che vedrà la presenza di quasi tutti i loro registi) per l'Atlas d'Oro 2014 (che sarà consegnato da una giuria presieduta da Solveig Anspach) spiccano Fair Play [+leggi anche:
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della ceca Andrea Sedlackova (leggi la recensione), The Lesson [+leggi anche:
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intervista: Kristina Grozeva, Petar Va…
intervista: Margita Gosheva
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del duo bulgaro Kristina Grozeva - Petar Valchanov (vincitore della sezione Nuovi registi a San Sebastian - recensione e intervista) e il lungometraggio serbo-tedesco Monument to Michael Jackson [+leggi anche:
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intervista: Darko Lungulov
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di Darko Lungulov (recensione e intervista video).

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Sono in lizza anche la coproduzione albanese e italiana Bota [+leggi anche:
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di Iris Elezi e Thomas Logoreci (recensione e intervista, Aces (Los Fenómenos) [+leggi anche:
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intervista: Alfonso Zarauza
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dello spagnolo Alfonso Zarauza (recensione), Paris of the North [+leggi anche:
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dell'islandese Hafsteinn Gunnar Sigurdsson (recensione), Pause [+leggi anche:
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dello svizzero Mathieu Urfer (recensione), The Fool [+leggi anche:
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del russo Youri Bykov e Quod Erat Demonstrandum [+leggi anche:
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intervista: Andrei Gruzsniczki
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del rumeno Andrei Gruzsniczki (recensione).

Nel menù della sezione "Visioni dell'Est" figurano White God [+leggi anche:
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intervista: Kornél Mundruczó
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dell’ungherese Kornel Mundruczo (Premio Certain Regard a Cannes - recensione e intervista), Corn Island [+leggi anche:
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del georgiano George Ovashvili (vincitore a Karlovy Vary - recensione e intervista), Blind Dates [+leggi anche:
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intervista: Levan Koguashvili
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del suo connazionale Levan Koguashvili (recensione e intervista), Class Enemy [+leggi anche:
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intervista: Rok Biček
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dello sloveno Rok Bicek (recensione e intervista), The Judgement [+leggi anche:
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del bulgaro Stephan Komandarev (recensione) e The Way Out [+leggi anche:
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intervista: Petr Václav
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(Cesta Ven) del ceco Petr Vaclav (recensione e intervista).

Nel programma "Scoperte Europee" brillano 13 lungometraggi tra cui il premiato a Cannes Snow Therapy [+leggi anche:
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di Ruben Östlund (recensione e intervista), I nostri ragazzi [+leggi anche:
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dell’italiano Ivano De Matteo (recensione e intervista), Cracks in Concrete [+leggi anche:
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dell’austriaco Umut Dag (recensione), Macondo [+leggi anche:
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della sua connazionale Sudabeh Mortezai (recensione e intervista), Pioneer [+leggi anche:
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del norvegese Erik Skjoldbjærg, Fidelio, l'odyssée d'Alice [+leggi anche:
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della francese Lucie Borleteau (premiata a Locarno - recensione e intervista) e ancora Vincent n'a pas d'écailles [+leggi anche:
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di Thomas Salvador (recensione).

Completato da 17 anteprime (vedi nel dettaglio qui), il Festival di Arras proporrà anche quattro omaggi: due agli ospiti d’onore, l'italiana Asia Argento (che presenterà Incompresa [+leggi anche:
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) e l’inglese Stephen Frears, e due retrospettive tematiche (Italianamerican, la Grande guerra sullo schermo).

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(Tradotto dal francese)

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