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PERSONAGGI Ungheria

Addio, Miklós Jancsó

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- Il maestro magiaro scompare all'età di 92 anni. Aveva partecipato cinque volte alla competizione cannense e due volte alla corsa al Leone d'oro veneziano

Addio, Miklós Jancsó

Con la morte del regista Miklós Jancsó, è tutto un capitolo della storia del cinema ungherese che se ne va. Il cineasta si era imposto sulla scena internazionale con film immersi nel cuore della storia del suo paese e con uno stile ricco di lunghi piani sequenza in cui la camera volteggiava da un personaggio all'altro.

Miklós Jancsó ha partecipato cinque volte alla competizione del Festival di Cannes: nel 1966 (I disperati di Sandór), 1972 (Salmo rosso - Premio alla regia), 1975 (Elettra, amore mio), 1976 (Vizi privati, pubbliche virtù) e 1979 (Rapsodia ungherese). Due suoi film hanno anche concorso alla Mostra di Venezia (che gli assegnò nel 1990 un Leone alla carriera): Il cuore del tiranno (nel 1981) e La stagione dei mostri (nel 1987, con una menzione ottenuta per il suo linguaggio cinematografico innovativo). Jancsó aveva anche fatto in qualche modo da padrino al regista suo connazionale Kornél Mundruczó partecipando nel 2010, in segno d'amicizia, alla conferenza stampa di Tender Son - The Frankestein Project [+leggi anche:
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(Tradotto dal francese)

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