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PRODUZIONE Islanda

Fridriksson prepara Staying Alive

di 

- Il regista islandese candidato all’Oscar Fridrik Thór Fridriksson girerà la commedia drammatica su una lesbica single ossessionata dai funerali

Non nuovo a riprendere funerali — "e le mie esperienze lesbo sono assai più limitate, ma voglio imparare" — il regista islandese Fridrik Thór Fridriksson (in foto) sta preparando le riprese di Staying Alive per la prossima estate a Reykjavik, su una lesbica single ossessionata dai funerali.

A Cannes, i produttori islandesi Hrönn Kristinsdóttir e Anna María Karlsdóttir di Ljósband, che produrrà il film con la britannica Film & Music Entertainment (F&ME), stanno completando il finanziamento del lungometraggio da 1.5 milioni di euro, primo di Fridriksson dopo Mamma Gógó [+leggi anche:
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(2010), su una madre con l’Alzheimer, premiato con tre Edda, riconoscimenti cinematografici nazionali islandesi.

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Staying Alive è una commedia drammatica tratta da una sceneggiatura originale di Bardi Gudmundsson su una donna di 43 anni che, dopo 25 anni consecutivi come Impiegato del Mese, perde il suo lavoro in una sartoria, in chiusura a causa della crisi. Per passare il tempo, inizia a partecipare ai funerali di sconosciuti e un giorno incontra Greta, sua compagna di classe lesbica delle superiori.

"Vedo questo film come un’ode (e un veicolo) per la tante eccellenti attrici di mezza età, all’apice della loro professionalità e delle loro capacità artistiche", ha commentato Fridriksson, nominato all’Oscar al Miglior Film Straniero con Children of Nature (1991).

"Presentando i miei film all’estero ho capito il grande ruolo che hanno in essi i funerali (l’altro tema che mi è stato fatto notare è quello delle famiglie distrutte). Mentre leggevo lo script di Gudmundsson ho pensato che era fatto apposta per me, o almeno per uno con lo stesso spiccato senso della moda — i funerali sono al centro della storia.

Mi piaceva anche perché presenta un mondo di tute blu al femminile e una subculture gay che mi è abbastanza estranea, anche se i gay sono outsider come molti dei miei personaggi, e devono lottare per conquistare i loro diritti minimi", ha concluso Fridriksson, che è ora in fase di casting. Il film sarà pronto nel febbraio 2014.

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(Tradotto dall'inglese)

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