I cineasti del futuro protagonisti a Titanic
- Bella selezione a Budapest per la 19ma edizione di un evento che include una competizione di grande qualità e un focus sulla Spagna
Si apre oggi a Budapest la 19ma edizione del festival Titanic, che si svolgerà fino al 21 aprile all'Urania National Film Theatre, ai cinema Toldi, Kino e Örökmozgó, ma anche per la prima volta a bordo dell'imbarcazione A38.
Tra i sette titoli in lizza in una competizione di grande qualità, figurano cinque produzioni europee: Clip [+leggi anche:
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intervista: Maja Milos
scheda film] della serba Maja Milos (vincitrice a inizio anno a Rotterdam), Oslo, 31st August [+leggi anche:
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intervista: Joachim Trier
scheda film] del norvegese Joachim Trier (apprezzato dalla sua prima mondiale alla Quinzaine des réalisateurs cannense 2011), Nana [+leggi anche:
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scheda film] della francese Valérie Massadian (miglior opera prima l'anno scorso a Locarno), l'affascinante Play [+leggi anche:
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intervista: Ruben Östlund
intervista: Ruben Ostlund
scheda film] dello svedese Ruben Ostlund (altra attrazione della Quinzaine des réalisateurs 2011) e la coproduzione austro-tedesca The Wall [+leggi anche:
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scheda film] di Julian Roman Pölsler (scoperto al Panorama Special della Berlinale 2012). La giuria è composta dalla regista magiara Agnes Kocsis, dal suo connazionale e produttore Andras Muhi e dal direttore del festival polacco Stefan Laudy.
Dopo l'Irlanda l'anno scorso, Titanic ha scelto di celebrare quest'anno la produzione spagnola con cinque titoli: Anything you Want [+leggi anche:
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scheda film] di Achero Mañas, Catalunya Über Alles! [+leggi anche:
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scheda film] di Ramon Térmens, il documentario Garbo: The Spy di Edmon Roch, Half of Oscar [+leggi anche:
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scheda film] di Manuel Martín Cuenca e The Perfect Stranger di Toni Bestard.
Il festival propone inoltre la sua tradizionale sezione Northern Lights con i film danesi Those Who Kill - Shadow of the Past [+leggi anche:
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scheda film] di Birger Larsen e ID:A [+leggi anche:
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scheda film] di Christian E. Christiansen, il finlandese Indebted di Márton Jelinkó, The Troll Hunter [+leggi anche:
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intervista: Andre Øvredal
scheda film] del norvegese André Øvredal, Pure [+leggi anche:
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scheda film] della svedese Lisa Langseth e Undercurrent dell'islandese Árni Ólafur Ásgeirsson.
Nel ricco programma della selezione French Shoals, si segnalano 17 ragazze [+leggi anche:
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scheda film] di Delphine e Muriel Coulin e L’ordre et la morale [+leggi anche:
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scheda film] di Mathieu Kassovitz, mentre la sezione It’s Complicated include il film britannico Brillant Love di Ashley Korner, Hasta la vista [+leggi anche:
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intervista: Geoffrey Enthoven
scheda film] del belga Geoffrey Enthoven, Fear of Falling del polacco Bartosz Konopka, la coproduzione irlando-finlandese Parked [+leggi anche:
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intervista: Darragh Byrne
scheda film] di Darragh Byrne, Sensation dell'irlandese Tom Hall e Sleeping sickness del tedesco Ulrich Köhler.
(Tradotto dal francese)
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