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Jérôme Paillard • Direttore delegato del Marché du film, Cannes

Rose e fiori al Marché

di 

Cineuropa: Puo' fare fa un bilancio di questa edizione del Marché du Film?
Jerôme Paillard: Possiamo confermare la presenza, quest’anno, di 10.481 persone da tutto il mondo e un aumento globale del 4% circa. Gli USA hanno visto una partecipazione più forte del solito, con un 6% in più contro la media del 2%. Ma la crescita più importante è stata registrata in America Latina (+25%) grazie ad una situazione economica migliore in Brasile e Argentina, e a una politica più sostenuta in termini di aiuti per il cinema in Cile e Colombia.

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E per quanto riguarda i paesi europei, quali sono le tendenze?
I vecchi paesi dell’Est hanno sempre più film, in particolare l’Estonia, la Lituania e la Macedonia. Questo corrisponde ancora alla messa in opera di meccanismi di sostegno che stimolano la produzione locale.

È soddisfatto di questa edizione del Producers’ Network?
Abbiamo voluto limitare il numero dei partecipanti a 560 per salvaguardare un taglio che consente di gestire bene la convivialità. Ma abbiamo notato anche la crescita della soddisfazione dei partecipanti, soprattutto nel livello qualitativo dei produttori.

Oltre a colazioni e Happy Hour, abbiamo aggiunto altre occasioni d’incontro: speed date, appuntamenti rapidi tra professionisti di diversi continenti ai quali hanno partecipato 80 produttori. Abbiamo organizzato incontri per produttori francofoni e internazionali, ma l’anno prossimo ci occuperemo anche di professionisti ispanofoni.

Avete introdotto proiezioni a partire dal primo mercoledì pomeriggio, quali ne sono stati i frutti?
C’erano già le proiezioni del pomeriggio di mercoledì, ma avevamo ricevuto anche molte richieste per l’intera giornata di mercoledì, dato che i buyer arrivano di solito il lunedì o il martedì ed il mercoledì è spesso più calmo senza le proiezioni dei film in concorso (eccezion fatta per la sera). Il bilancio è molto positivo, poiché quasi tutte le proiezioni al Marché erano piene e i rivenditori estatici.

Le celebrazioni per il 60° anniversario del festival hanno disturbato il mercato?
Avevamo dei timori a livello dei trasporti, ma la circolazione è stata molto scorrevole e, in fin dei conti, tutti hanno potuto godere dell’atmosfera gradevole che ha circondato questa eccezionale annata e del bel tempo. È stato in assoluto l’ideale.

Quali saranno i cambiamenti per il 2008?
Ci riuniremo il 29 maggio per farci un’idea delle modifiche o dei miglioramenti da apportare. Abbiamo l’idea di lanciare una campagna per il riciclaggio della carta. Sempre a livello d servizi ai professionisti, il database digitale Cinando continua a svilupparsi e annunceremo anche in questo caso quali saranno i miglioramenti.

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