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Laufey Guðjónsdóttir • Direttrice del Centro islandese cinematografico

Venti di cambiamenti nel cinema islandese

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- Laufey Guðjónsdóttir • Aria di cambiamenti nel cinema islandese

L’industria cinematografica islandese è cresciuta dalla fine dello scorso anno, grazie alla decisione del governo di raddoppiare i contributi: entro il 2010 il sostegno finanziario passerà da 4 a 8 milioni di euro. Laufey Guðjónsdóttir, Direttrice del Centro islandese cinematografico, ci spiega nel dettaglio le nuove misure governative in favore del cinema.

Cineuropa: Puoi aggiornarci sui recenti cambiamenti che riguardano l’industria cinematografica finlandese?
Laufey Guðjónsdóttir: lo scorso novembre è stato firmato un nuovo Accordo cinematografico con il governo. Per i prossimi cinque arriveranno più fondi per il cinema e la fiction televisiva . Il budget annuale per il cinema si alzerà gradualmente da 2 a 4 milioni di euro mentre per la fiction televisiva si passerà da 150.000 a 1 milione di euro. Un altro provvedimento positivo del governo porterà dal 12% al 14% la percentuale rimborsabile per tutte le spese sostenute per le produzioni cinematografiche e televisive realizzate in Islanda. Questo incentivo fiscale ha attratto importanti produzioni da Hollywood, come ad esempio il recente film di Clint Eastwood Flags of Our Fathers. A beneficiarne sono la produzione locale e il settore della post produzione. Inoltre, a marzo, il parlamento ha licenziato una nuova legge rivolta al Servizio islandese radiotelevisivo. Sulla base del nuovo provvedimento, il Ministro della cultura ha stretto un accordo con la compagnia radiotelevisiva nazionale islandese che aumenterà la trasmissione di prodotti islandesi in prima serata. Infine sarà incentivato anche la produzione e l’acquisto di produzioni locali, inclusi film indipendenti.

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Come userete questi nuovi fondi per il cinema?
Supporteremo meglio ogni singolo progetto e, per la prima volta, destineremo 300.000 euro ad un nuovo fondo per le coproduzioni. In questo modo le produzioni islandesi saranno più flessibili dato che ci sono sempre più co-produzioni in Europa e la competizione per accaparrarsi i soldi è sempre maggiore. Finanziando i nostri produttori, questi potranno avere un maggiore controllo sui progetti comuni. È importante, perché se ci sono troppi produttori all’interno di un singolo progetto anche la qualità artistica del prodotto finale ne risente.

Quali sono I talenti islandesi da tenere d’occhio?
Il primo film di Gunnar B. Gudmundsson, Dorks & Damsels, prodotto dalla Icelandic Film Company, la stessa che ha prodotto Eleven Men Out di Robert Douglas. Il film è ancora in post produzione, si tratta di una coproduzione con la Finlandia (Solar Films) e il Regno Unito (F&ME). È degno di nota anche il film di animazioni di Gunnar Karlsson, intitolato Anna & the Moods; dura trenta minuti e Björk presta la sua voce alla protagonista. Poi non va dimenticato Jar City [+leggi anche:
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, il nuovo lavoro di Baltasar Kormakur, visto da ben un terzo degli islandesi. Infine il doppio film di Ragnar Bragason, Children [+leggi anche:
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e Parents.

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