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ANNECY 2020

Ben Stassen • Co-regista di Bigfoot Family

"La sfida è sedurre i bambini, senza escludere i genitori"

di 

- Incontro con il regista e produttore belga Ben Stassen, che presenta il suo 9° lungometraggio, Bigfoot Family (co-diretto con Jérémie Degruson) in concorso al Festival di Annecy

Ben Stassen  • Co-regista di Bigfoot Family

Incontro con il regista e produttore belga Ben Stassen, che presenta in concorso al Festival di Annecy il suo nono lungometraggio, Bigfoot Family [+leggi anche:
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(co-diretto con Jérémie Degruson), il seguito delle avventure di Bigfoot Junior [+leggi anche:
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, uscito tre anni fa. Ancora una volta, nWave dimostra un'impressionante competenza su scala europea e mondiale in termini di animazione 3D per il grande pubblico.

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Cineuropa: Che cosa l’ha spinta a decidere di dare seguito a Bigfoot Junior?
Ben Stassen:
Fare un sequel non è facile. Non siamo una compagnia molto grande, tutti i nostri collaboratori lavorano su tutti i nostri film, e il timore è che si stanchino di rianimare gli stessi personaggi, gli stessi ambienti. Quindi abbiamo dovuto apportare diverse novità.

Ma ciò che mi ha fatto davvero venir voglia di fare un sequel è che questi sono in realtà i miei personaggi preferiti di tutti i nostri film. Inoltre, avevo adorato lavorare con gli sceneggiatori canadesi Bob Barlen e Cal Brunker, che hanno scritto il primo film, e volevo farlo di nuovo.

Pensa che personaggi e un tema del genere possano raggiungere un pubblico molto vasto?
Sì, c'è un discorso ecologico impegnato, rivolto a tutti. Un progetto del genere richiede tre anni e il nostro soggetto ha incontrato l'impegno dei giovani nella difesa del clima. Non abbiamo provato a cavalcare un'onda, vi ci siamo ritrovati con piacere. Spero che questo piacerà tanto ai genitori quanto ai giovani, grazie all'umorismo, alla bellezza del 3D, ma anche agli ampi spazi aperti e agli scenari che abbiamo immaginato.

Ci sono anche molti inseguimenti spettacolari!
Volevamo offrire una grande varietà di scenari, dai grandi spazi ghiacciati dell'Alaska ai luoghi sotterranei, e al fiume selvaggio. Volevamo molta azione e coinvolgere nuovi personaggi. Abbiamo iniziato sulla base del primo film e costruito un sequel con maggior respiro, sia in termini di scenografia che di azione e personaggi. Bisogna sedurre i bambini, ma non escludere i genitori.

È anche un film d'avventura. Quali sono state le sfide più difficili da affrontare, soprattutto sul piano tecnico e del 3D?
Avevamo già più o meno affrontato la maggior parte delle sfide in altri film. Di animali pelosi, abbiamo avuto la nostra buona dose tra Bigfoot Junior e Rex - Un cucciolo a palazzo [+leggi anche:
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; le grandi scenografie, le abbiamo avute nel primo. Avevamo già trattato l'acqua con Le avventure di Sammy [+leggi anche:
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... Non stavamo andando alla cieca, mentre per il nostro prossimo film, Chicken Hare, dovremo affrontare una vera nuova sfida, quella di rappresentare una grande folla, un migliaio di persone. Comunque sia, il team ha svolto un lavoro straordinario. Non dobbiamo dimenticare che qui realizziamo film con un centinaio di persone, mentre i nostri colleghi americani realizzano lo stesso tipo di film con 500 persone e un altro tipo di budget. Ogni volta ci spingiamo un po’ oltre, e questo è un vero successo.

L’uscita al cinema è prevista il 5 agosto?
Sì, questo mi spaventa un po' a dire il vero. È un'opportunità, ma se i grandi studi americani non ci vanno, ci sarà un motivo. Abbiamo lanciato tre film in estate, con esiti diversi. Inoltre, non sappiamo se le persone saranno pronte per tornare al cinema dopo il virus. Oggi il film è venduto in oltre 50 territori, gli unici due grandi territori ancora da conquistare sono gli Stati Uniti e il Giappone. Per contro, l'uscita è stata programmata per l'inizio di agosto in molti luoghi, quindi forse vedremo alcune uscite dirette su VOD...

Quali sono i vostri prossimi progetti?
Il nostro prossimo film, Chicken Hare, è in animazione, abbiamo già registrato le voci a Los Angeles. Ne abbiamo almeno fino alla fine del 2021. Abbiamo un altro nuovo progetto, ma invece di lanciarlo in autunno come faremmo normalmente, forse non lo lanceremo prima dell'inizio del 2021.

Tornando a Chicken Hare, è un progetto molto bello, sviluppato da Sony Pictures e che noi abbiamo recuperato. È una specie di Indiana Jones animato, molto umoristico e molto sofisticato, con numerose scene di folla. La partnership con Sony significa che hanno un'opzione di distribuzione negli Stati Uniti, il che ci apre grandi prospettive.

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(Tradotto dal francese)

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