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Romain Roll • Direttore, BIF Market

"Il cinema di genere non si riduce a un film gore con dei massacri"

di 

- Cineuropa ha incontrato Romain Roll al Festival internazionale del cinema fantastico di Bruxelles per discutere del suo nuovo progetto, il BIF Market, la cui prima edizione si tiene quest’anno

Romain Roll  • Direttore, BIF Market
(© Tina Babič)

Romain Roll è sempre stato affascinato dal cinema, in particolare il cinema fantastico. Animatore delle Notti del cinema fantastico e del festival Cinenigma in Lussemburgo, ha poi partecipato all’organizzazione del mercato di coproduzione Frontières al BIFFF, prima di lanciarsi in una nuova avventura: il BIF Market. Cineuropa lo ha incontrato per parlare di questo mercato.

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Cineuropa: In che consiste, concretamente, questo mercato?
Romain Roll
: Prima di tutto, non esiste un vero mercato di film che si concentri unicamente sui film di genere. Frontières e altri mercati di coproduzione si sono ora specializzati nel cinema di genere, ma non c’è un vero mercato con compratori e venditori. L’idea è venuta perché il BIFFF ha una certa fama europea e mondiale, ci siamo quindi detti che sarebbe il luogo ideale per far nascere un mercato del cinema di genere. Questo mercato è necessario perché i film di genere diventano sempre più importanti, ai vertici dei box-office non ci sono che film di genere.

Che cosa offrite nell’ambito del mercato? 
Come in ogni altro mercato, stand dove i compratori possono incontrare i venditori, proiezioni di film per i professionisti, un panel VFX dove metteremo in evidenza le compagnie VFX belghe. Saranno presenti anche delle società di post-produzione belghe, per mostrare che in Belgio c’è grande interesse per il fantastico. Abbiamo anche una masterclass con Timo Vuorensola di Iron Sky.

Quanti professionisti sono iscritti al mercato?
Un centinaio, finora.

Avete raggiunto il vostro obiettivo? 
Sì, più o meno. Diciamo che è sempre difficile dirlo in anticipo, ma penso che lo si possa già dire.

Sarà il primo mercato del genere in Europa? 
Sì, sarà davvero il primo mercato del film di genere in Europa.

Ci sono, in Europa, società di produzione specializzate nel cinema di genere?
Credo ci siano diverse compagnie specializzate, penso in particolare a Jinga Films o Reel Suspects. Le società che vengono qui sono piuttosto specializzate nel genere, abbiamo Showbox dalla Corea, Nikkatsu dal Giappone, IM Global dagli Stati Uniti.

In proporzione, quante sono le società non europee presenti? 
Direi il 30 %.

Il finanziamento dei film di genere è diverso da quello dei film, diciamo, normali?
Credo che sia molto più difficile da mettere in piedi. Molte persone non conoscono il genere, ma credo che comunque molti abbiano capito che il cinema di genere non si riduce a un film gore con dei massacri, che può essere molto sottile e psicologico. Credo che questa apertura sia in corso, soprattutto in Europa.

Quando parliamo di film di genere, nell’ambito di questo mercato, di quale categoria parliamo? 
Di film noir, thriller, di fantascienza, del fantastico, del surreale e anche del gore. Non escludiamo neanche il documentario e in futuro lavoreremo pure con le serie TV, sono davvero la grande rivelazione, tutti le adorano.

Non ho visto molte serie nella programmazione del BIFFF.
E’ comunque piuttosto difficile, sappiamo tutti che ci sono Netflix e Amazon prime dietro di noi, che non sono molto disposti a lavorare con i festival. I festival cinematografici devono trovare un modo per lavorare con loro, bisogna farlo per il pubblico che adora queste cose, e non solo per soldi. 

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(Tradotto dal francese)

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