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Hallvard Bræin • Regista

"Mi piace sperimentare e mettere le mie competenze al servizio di cause che mi stanno a cuore"

di 

- Cineuropa ha incontrato il regista norvegese Hallvard Bræin, che quest'autunno presenta Børning 2 – On Ice, seguito del grande successo norvegese del 2014 Børning

Hallvard Bræin • Regista

È ad ovest di Oslo, a Filmparken, l'equivalente, con le dovute proporzioni, degli Studios de Boulogne o di Cinecittà, che Cineuropa ha incontrato il regista norvegese Hallvard Bræin in fase finale di post-produzione, sorridente e rilassato. Eppure il lavoro è intenso e lo stress è tanto. Il film che presenta quest'autunno (uscito in Norvegia il 12 ottobre) è Børning 2 – On Ice [+leggi anche:
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intervista: Hallvard Bræin
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, seguito di Børning [+leggi anche:
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, che nel 2015 ha vinto quattro Amanda (gli Oscar norvegesi) ed è stato il maggior successo norvegese del 2014, totalizzando quasi 382.000 presenze.

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Cineuropa: Un altro film d'azione adrenalinico...
Hallvard Bræin: In effetti. Non mancano inseguimenti e scontri vari. Le condizioni di ripresa erano a volte molto difficili: strade ghiacciate, tempeste di neve, mancanza di neve che ci ha anche costretto a cambiare una location. Ma trovo stimolante incontrare delle difficoltà, tentare l'impossibile, mostrare ad esempio una macchina alle prese con un enorme rompighiaccio nel Golfo di Botnia congelato. È molto entusiasmante, soprattutto quando mi sento sostenuto dall'entusiasmo di una troupe coraggiosa e competente, da tecnici, comparse, stuntmen, attori tra i quali troviamo Anders Baasmo Christiansen nel ruolo di Roy, Sven Nordin, Henrik Mestad, Otto Jespersen, incontrato durante le riprese di Troll Hunter [+leggi anche:
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intervista: Andre Øvredal
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del regista André Øvredal, in cui ero il direttore della fotografia. Troviamo ancora una volta Ida Husøy nei panni di Nina, figlia di Roy. La sua naturalezza e autenticità fanno faville. Questo cambia gli standard di bellezza a cui tante giovani cercano di conformarsi oggigiorno.

Si tratta esclusivamente di un film d'azione?
No, mi sono anche concentrato sui rapporti umani. Le situazioni di conflitto abbondano nel mio film. Credo che ci possiamo facilmente identificare nel povero Roy, così ansioso di fare bene, che si trova di colpo davanti a gravi problemi: Nina vuole partecipare a una corsa con il suo ragazzo Charlie, la sua ex moglie Ingrid, interpretata da Marie Blokhus, arriva all'improvviso, gli avversari continuano a provocarlo, e la polizia gli è sempre alle calcagna. Ecco quindi che tutti intraprendono una folle corsa motorizzata che li porterà dalla Norvegia occidentale, di cui sono originario, a Murmansk in Russia.

Condivide la passione per i motori che anima alcuni dei suoi personaggi?
In realtà la mia vera passione è il cinema, ma è vero, mi piacciono le auto e mi è capitato di partecipare a dei raduni automobilistici, occasione per gli appassionati norvegesi di parlare di motori e di prestazioni tecniche, ma anche di mangiare waffle e salsicce in famiglia. Questo tipo di convivialità è importante nelle zone rurali dove si vive quasi costantemente dentro e con le propria auto.

Ha scritto lei la sceneggiatura di Børning 2 – On Ice ?
No, gli sceneggiatori del film sono Anne Elvedal e Line-Jeanethe Kyed a cui ho proposto le mie idee, la mia bozza della storia. Sono troppo impaziente per investire il mio tempo nella scrittura. Credo inoltre che sia un bene che un regista talvolta faccia un passo indietro dalla sceneggiatura. A distanza si può vedere più chiaramente, l'occhio è più critico, se necessario. Ma, come ha detto Håkon Bleken, pittore norvegese a cui nel 2009 ho dedicato un documentario, è essenziale che nel campo delle arti si sappia fare va e vieni tra il conscio e l'inconscio, intelletto e sensibilità. Se restiamo sul piano del calcolo, della valutazione a freddo, se freniamo l'emotivo, se mettiamo le emozioni a tacere, si corre il rischio di veder sfumare il progetto. Bisogna anche affidarsi al caso, al fortuito. Questo rischio per me è la creatività del mio entourage e della gente che mi capita di incontrare. 

Ha realizzato un video dedicato al primo soccorso.
Proprio così, ho voluto incoraggiare un vasto pubblico ad imparare le misure di primo soccorso. Essenziale, a mio parere. Mi piace sperimentare, ma mi piace anche mettere la mia esperienza al servizio di cause che mi stanno a cuore. Informare e condividere, è importante per me, così come intrattenere.

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(Tradotto dal francese)

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