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Julia Sinkevych • Direttore esecutivo, Festival internazionale del film di Odessa

“L'industria cinematografica ucraina sta andando incontro ad una riforma”

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- Venerdì scorso, Cineuropa ha incontrato Julia Sinkevych, direttore esecutivo del Festival internazionale del film di Odessa, la cui settima edizione si è conclusa questo fine-settimana

Julia Sinkevych  • Direttore esecutivo, Festival internazionale del film di Odessa

Venerdì scorso Cineuropa ha incontrato Julia Sinkevych, direttore esecutivo del Festival internazionale del film di Odessa, la cui settima edizione si è conclusa questo fine-settima, per parlare dell'edizione di quest'anno, dell'industria cinematografica ucraina e dei nuovi trend del mercato.

Cineuropa: Siamo arrivati alla fine della settima edizione del Festival internazionale del film di Odessa. Dove si posiziona il festival nel mercato cinematografico ucraino ed est europeo?
Julia Sinkevych: Siamo uno dei maggiori festival cinematografici in Ucraina, insieme al Kiev Film Festival. Al momento abbiamo raggiunto 120.000 ingressi, il che fa di noi uno dei festival con più seguito nella regione, intesa come Est Europa in senso stretto. Vogliamo continuare su questa strada,  crescere e, si spera, diventare ancora più importanti e apprezzati, ma abbiamo bisogno di più tempo e risorse.

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Siamo anche soddisfatti del fatto che, nonostante quello che l'Ucraina ha dovuto affrontare negli ultimi due anni con un conflitto tuttora irrisolto, molti professionisti internazionali stanno venendo in Ucraina e sono interessati a quello che stiamo facendo e alla scoperta di progetti ucraini per diverse ragioni – produzioni, distribuzioni, festival e così via. Siamo molto contenti per questo e speriamo che sia un buon segnale per il futuro.

Quest'anno ci sono stati cinque film ucraini in concorso ed il festival ha ricevuto 1,5 volte più iscrizioni dai registi ucraini rispetto al 2015. Può dirci qualcosa di più sullo stato delle produzioni cinematografiche in Ucraina?
A livello internazionale i film ucraini non sono ancora così conosciuti: probabilmente il successo di The Tribe [+leggi anche:
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]
di Myroslav Slaboshpytskiy è l'unico che può venire in mente.  Per quanto riguarda la nostra sezione dedicata ai cortometraggi, i lavori dei giovani registi ucraini sono molto innovativi: loro sono i protagonisti del nuovo cinema ucraino. È ancora troppo presto per chiamarla rinascita, ma attualmente siamo in un periodo dove la quantità deve crescere in termini di qualità. Inoltre, l'industria cinematografica ucraina sta andando incontro ad una riforma, grazie ad un nuovo progetto di legge per il cinema ucraino e maggiori finanziamenti statali per la produzione cinematografica. Tutto ciò potrebbe portare in futuro ad una condizione ideale per i registi ucraini, che potrebbero finalmente rimanere in patria per realizzare i propri film. 

Quest'anno il festival ha presentato alcune novità,  tra le quali, una sezione dedicata alle serie TV ed un'altra ai documentari europei.
Quest'anno abbiamo deciso di aggiungere un'altra sezione, dedicata ai documentari europei, che resterà nel nostro programma. Abbiamo inoltre dei programmi paralleli che possono cambiare di anno in anno, in base agli interessi del pubblico.  Questa è sostanzialmente l'idea che c'è dietro la sezione dedicata alle serie TV, dato che ora sono di tendenza e che il nostro pubblico è più abituato a vedere serie TV che film: penso che questo dipenda principalmente dal fatto che la maggior parte degli spettatori abbia un accesso relativamente limitato ai cinema d'autore, mentre le serie TV sono disponibili online ad un'ottima qualità. Inoltre, volevamo dare risalto all'aumento delle produzioni di serie TV ucraine e offrire al pubblico l'opportunità più unica che rara di guardare una serie TV in una sala cinematografica.

Cerchiamo anche di coprire altri campi. Nella sezione dedicata all'industria, abbiamo un Digital Media Day che mette in mostra le tecnologie innovative connesse all'industria cinematografica, tavoli di discussione dedicati al business, un programma di arte, una sezione famosa chiamata Festival of Festivals, Special Screenings e diverse Gala Premieres di film che saranno rilasciati a breve in Ucraina. Non stiamo cercando di prendere il maggior numero di film possibile, per noi la qualità è più importante.

Dieci dei dodici lungometraggi nel concorso internazionale erano produzioni o coproduzioni europee. È stata una scelta?
Non direi. Il nostro obiettivo era di presentare film provenienti da diverse parti del mondo ma, come secondo criterio, prestiamo molta attenzione al cinema nelle nazioni vicine a noi, come la Georgia, la Romania o la Russia. L'idea rimane comunque quella di presentare film provenienti da tutto il mondo.

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(Tradotto dall'inglese)

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