Negli ultimi anni del comunismo in Bulgaria, all’attore teatrale Alexander Petrov viene proibito di recitare per ragioni sconosciute. Dopo la caduta del regime, quando ritorna sul palcoscenico, scopre di essere stato tradito dalla persona che ammirava di più, suo mentore e amico. La sorprendente rivelazione arriva durante il funerale di quell’uomo, proprio quando Petrov deve decidere per il suo funerale. Scoraggiato, Petrov abbandona ogni genere di vita pubblica. Il suo amico Markov (Hristo Shopov), ex capo dei servizi segreti e ora uomo d’affari di successo, lo aiuta ad affrontare la situazione complicata. Siamo nel 1994/95, gli anni del capitalismo selvaggio, dove la violenza infuria tra i diversi gruppi. Markov, profondamente convinto del talento di Petrov, lo esorta a guidare un nuovo partito politico per aiutare a salvare un paese che ha scelto la strada sbagliata.