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Cinema a energia solare

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- Con Solar Cinema, la produttrice olandese Maureen Prins ha lanciato un progetto internazionale che mette insieme il meglio della cultura cinematografica e la sostenibilità. Porterà il suo sistema di proiezione a energia solare in aree europee dove non ci sono più cinema o dove non si trasmettono film indipendenti

Cinema a energia solare

Con Solar Cinema, la produttrice olandese Maureen Prins ha lanciato un progetto internazionale che mette insieme il meglio della cultura cinematografica e la sostenibilità. Porterà il suo sistema di proiezione a energia solare in aree europee dove non ci sono più cinema o dove non si trasmettono film indipendenti .

“Il primo giro europeo è durato dieci settimane” dice Maureen Prins, fondatrice di Solar Cinema. “Sono stata in Romania, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Svizzera e Italia”. Affronta il problema della sostenibilità come una questione che non si limita solo ai pannelli solari. Il suo repertorio include “Go greener”, cortometraggi sul cambiamento climatico.

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Tecnicamente parlando, l’unità del cinema a energia solare consiste di un furgone con tre o quattro pannelli solari sul tetto, un convertitore inverter che trasforma la tensione da 24 a 220V e batterie che immagazzinano l’energia. Con sei batterie (con una durata di 16 ore), Prins può trasmettere cinque spettacoli a settimana. “Le batterie si ricaricano durante il giorno”, spiega l’esperta del cinema. “L’efficienza cala solo se fa molto caldo”. L’attrezzatura include: un proiettore HD (5500 ANSI Lumens) che proietta blu-ray, DVD e file digitali; un impianto stereo con due amplificatori da 400 watt e uno schermo gonfiabile. Inoltre, la fondatrice ha voluto che il furgone fosse ibrido.

Solar Cinema è partito nel 2006 quando la giovane produttrice girava l’Olanda col suo furgone. “Non ho fatto solo proiezioni esterne per i festival, ma anche proiezioni nei quartieri fuori città”.

Assieme alle sue colleghe olandesi ha fondato l’associazione Solar World Cinema. Al corso di formazione CICAE, che accoglie film d’autore da tutto il mondo, Prins ha sviluppato, con un membro del team sudamericano, un’idea per una rete di cinema a energia solare in America latina. “Siamo diventati un membro della rete del cinema mobile Red de Cines Itinerantes de América Latina“, dice Prins. “L’idea era di fondare un cinema a energia solare perché i produttori di film indipendenti hanno dei problemi nella distribuzione dei propri film”.

Il progetto, condiviso con tredici partner in America latina, si è rivelato purtroppo infattibile. “Nel 2012 abbiamo deciso di procurarci più cinema mobili a energia solare per condividere la nostra esperienza e per aiutarci a vicenda ad analizzare i nuovi mercati”. L’investimento nell’attrezzatura solare era supportato dalla fondazione olandese Doen. Così è nato ECOCINEMA. “Frattanto, abbiamo quattro cinema a energia solare in Uruguay, Cile, Messico e Brasile”. Altri cinema a energia solare saranno pronti per la fine del 2014 in Ecuador, Spagna e Tunisia.

In qualunque parte del mondo l’obiettivo è lo stesso. “Proviamo ad aumentare la consapevolezza di bambini e di giovani, insegnando loro l’importanza dell’energia sostenibile, dell’efficienza energetica e della ricerca di nuove fonti di energia sostenibile. Il piano è di girare con l’unità solare l’America latina, l’Europa, l’Asia e l’Africa per svolgere dei workshop educativi e per ospitare delle proiezioni gratuite”.

Foto: Una proiezione di Solar Cinema; uno dei furgoni ibridi di Ecocinema

©Green Film Shooting

 

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